Le procedure adottate al porto di Genova sui passeggeri provenienti dalla Spagna e sbarcati nello scalo ligure “sono quelle rispondenti all’ordinanza del Ministero della Salute del 12 agosto scorso”.
Lo hanno precisato ieri sera i responsabili l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.
“Considerati – hanno spiegato – i profili organizzativi in capo alle autorità sanitarie competenti allo svolgimento dei controlli, nonché le ricadute operative sull’attività portuali, i test molecolari o antigenici vengono effettuati dalle aziende sanitarie competenti per territorio sulla base della residenza dei passeggeri.
Gli stessi sono obbligati a fornire al vettore prima dell’imbarco le informazioni previste dal dpcm del 7 agosto, sono sottoposti a misura della temperatura al momento dell’imbarco, sono tenuti a segnalare al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente l’ingresso nel territorio nazionale rimanendo in isolamento fiduciario in attesa di sottoporsi a test da eseguire entro 48 ore.
Le procedure di legge adottate nel porto di Genova sono le medesime messe in atto nei porti nazionali interessati dal maggiore traffico soggetto alle disposizioni dell’ordinanza del 12 agosto, quale il traffico proveniente dalla Grecia e diretto ai porti adriatici”.