Oltre 270.000 dispositivi di protezione individuale sono stati sequestrati nei giorni scorsi in porto a Genova da funzionari dell’Agenzia dogane e monopoli e dai militari della Guardia di finanza di Genova.
I Dpi erano suddivisi in due carichi, dichiarati per l’importazione dalla Tunisia con la procedura dello svincolo diretto, ma diretti alla rivendita ad altri soggetti esteri, non compresi nelle ordinanze emergenziali Covid-19.
Il materiale è stato consegnato alla Protezione civile e 121.230 tra camici, tute e altri indumenti protettivi monouso sono stati distribuiti alle strutture sanitarie locali della Liguria.
“L’attività di vigilanza alla frontiere da parte degli uffici doganali e della Guardia di Finanza – hanno spiegato dall’Agenzia delle Dogane di Genova – contribuisce in questo momento particolarmente delicato a fronteggiare le necessità di approvvigionamento delle strutture sanitarie, fornendo un valido contributo al reperimento di dispositivi di protezione utili all’intera collettività”.