I funzionari dell’Agenzia delle dogane di Genova oggi hanno riferito di avere sequestrato nel porto di Voltri 61 tonnellate di rifiuti elettronici diretti in Giappone.
Il materiale, derivato dalla triturazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche, era stivato in tre containers.
I controlli del carico hanno evidenziato che la merce, dichiarata come “avanzi di rame” da riciclare, era in realtà costituita da un miscuglio di cavi elettrici, circuiti stampati, condensatori, plastica, alluminio, rame e ottone, di cui la parte preponderante in volume non erano i metalli non ferrosi, ma plastica.
I funzionari hanno dunque accertato che le dichiarazioni doganali erano irregolari. Per potere imbarcare quel materiale, infatti, sarebbe stata necessaria una particolare procedura di notifica e autorizzazione preventiva da parte delle autorità giapponesi.
Il titolare dell’azienda lombarda esportatrice è stato denunciato per traffico illecito di rifiuti, illecita gestione di rifiuti in violazione dell’autorizzazione integrata ambientale rilasciata alla ditta, false dichiarazioni, ostacolo alle attività di controllo ambientale.