Nel video Stefano Puzzer, spiega la situazione che si sta vivendo a Trieste
“Il presidio continua fino al 20 ottobre e non si molla”. E’ quanto scrivono i portuali del sindacato CLPT e il loro portavoce Stefano Puzzer per sgomberare ogni dubbio a proposito delle voci di possibili allentamenti dello sciopero. Dopo che è stato concordato un incontro a Roma il 30 ottobre tra i portuali di Trieste e il Governo. “Un’opportunità che ci è stata data… non una vittoria, ma un’opportunità”, precisa Puzzer.
Lo stesso Stefano Puzzer in un video precisa che in merito alle sue dimissioni da segretario del CLPT, il Coordinamento dei lavoratori del porto di Trieste, le dimissioni sono state rassegnate in quanto la decisione di proseguire lo sciopero “l’ho presa io come Stefano Puzzer e le responsabilità non devono cadere sul CLPT”. Puzzer poi aggiunge: “Noi qui a Trieste siamo felici, siamo tranquilli, siamo in pace, stiamo manifestando pacificamente e chiediamo a tutti voi di non lasciare passare messaggi sbagliati dalla stampa. Perché a stampa, o non l’ascoltiamo mai o l’ascoltiamo sempre.
Noi siamo qui a Trieste: La gente sta venendo a manifestare pacificamente per il diritto della libertà di scelta, per il diritto della Costituzione e della legge europea che dice che non si possono discriminare i lavoratori a causa del vaccino. Ecco fate girare questo messaggio, tranquillizzate le persone. Nessuno sta tradendo nessuno. Io son qui da quattro giorni e avrò dormito tre ore, perché mi rendo conto che se mi allontano da qui, qualsiasi cosa può essere strumentalizzata. Io ci credo, voi ci credete. L’unica cosa, capisco che sono sempre stato mediaticamente presente, ma io sono come voi, sono una persone che, come voi, pretende il rispetto dei diritti. Quindi tutti pacificamente andiamo avanti. Dai, non si molla!”.
Ieri il presidente dell’Autorità portuale Zeno D’Agostino aveva dichiarato che la situazione di blocco del varco era diventata “non più tollerabile”.
Qualcuno ha parlato di un possibile intervento delle forze dell’ordine per sgomberare il presidio. Ma oggi davanti al molo 4 c’è la presenza dei portuali e di semplici cittadini che stanno attuando il presidio, domani si vedrà.