Un po’ come nei Comuni più interni dell’entroterra ligure, anche Portofino è un Comune dove gli abitanti diminuiscono progressivamente, in modo inesorabile.
Al censimento del 1961 Portofino (intero territorio comunale) aveva 1.011 residenti, gli ultimi dati anagrafici, invece, indicano in 368 residenti al 31 giugno 2022, un terzo rispetto agli anni ’60.
La perdita di abitanti di Portofino è costante, in media 8-10 in meno all’anno e le cause sono diverse: per morte di popolazione anziana, pochissime nascite (1-2 all’anno) e trasferimenti di residenza, persone che si spostano a vivere soprattutto nella vicina Santa Margherita.
“Si può ipotizzare che a Portofino ogni sera dormano 200-250 persone, un numero ancora minore rispetto ai 368 residenti ufficiali, in parte si tratta di residenze fittizie.
Rapallo è sempre di più la periferia residenziale di Santa Margherita Ligure e Portofino.
Molte delle persone che lavorano nelle attività turistiche, nei bar e nei ristoranti, abitano infatti a Rapallo e vanno più volte al giorno avanti e indietro. Questo vale anche per gli stranieri che lavorano nel borgo famoso in tutto il mondo e abitano a Rapallo dove il costo delle case è notevolmente inferiore.
L’esodo si è iniziato negli anni Sessanta ed è proseguito costantemente fino ad oggi.
Se fino al 1961 la popolazione si è mantenuta costante, su livelli simili a quelli di 100 anni prima (circa 1.000 abitanti), dopo quella data si è assistito a un repentino crollo del numero di abitanti, che nel giro di 50 anni si sono più che dimezzati e poi ulteriormente calati.
Questi sono i dati ufficiali: nella realtà, è stimabile che non meno del 30% siano soggetti che hanno la residenza, ma non vivono a Portofino, principalmente per eludere il pagamento tasse e imposte di varia natura.
Il borgo di Portofino riuscirà a sopravvivere? Francesco Gastaldi
(L’autore è docente di Urbanistica all’Università IUAV di Venezia).