I Carabinieri della Stazione di Portofino, in collaborazione con i militari dell’Ufficio Locale Marittimo, ieri hanno arrestato una cittadina britannica di 50 anni per tentato furto di un’imbarcazione.
I fatti sono avvenuti nel primo pomeriggio, quando la donna, mischiandosi tra i turisti sulla banchina del molo, è salita su un “Sangermani” modello “Day cruiser” del valore di 150mila euro, appartenente a una società di Portofino, e con molta “nonchalance” ha liberato gli ormeggi per poi dirigersi al timone.
La presunta ladra ha quindi messo in moto l’imbarcazione, dirigendosi verso l’uscita del porto.
A quel punto, uno degli ormeggiatori vedendo la scena e non riconoscendo la persona ai comandi, è riuscito a salire a bordo prima che fosse troppo tardi e a strappare le chiavi dai comandi riportando il “Sangermani” al molo, dove ad attenderli c’erano i carabinieri e i marinai della Capitaneria di Porto.
La donna straniera è risultata già conosciuta alle Forze dell’ordine perché domenica scorsa era stata fermata e denunciata in stato di libertà per essersi sottratta al pagamento di alcuni trattamenti estetici in un salone di bellezza di Santa Margherita.
Dagli accertamenti fatti sul conto della britannica è emerso che vanta già dei precedenti di polizia per reati contro il patrimonio nonché due segnalazioni.
Una dell’Arma di Reggio Calabria, che l’aveva arrestata lo scorso 9 marzo 2018 poiché, dopo aver soggiornato in un albergo, si rifiutava di pagare il conto, e poi si era scagliata contro i dipendenti e i militari dell’Arma intervenuti al fine di procurarsi la fuga.
L’altra delle autorità inglesi, per una denuncia di scomparsa presentata dai parenti della donna, la quale però seppur in contatto con le autorità consolari ha fatto sapere di non volere rientrare in patria.