“Restano vigenti confini e regole del Parco regionale di Portofino. Tuttavia, alla luce delle dichiarazioni di politici d’opposizione e di taluni avvocati ambientalisti, riportate oggi da alcuni organi di stampa, è necessario fare ulteriore chiarezza sulla questione del Parco rispetto alla recente pronuncia del Consiglio di Stato.
I magistrati della Sezione IV, con ordinanza n. 1748/2022 pubblicata ieri, si sono infatti pronunciati sul ricorso in appello proposto dall’associazione internazionale Amici del Monte di Portofino e dalla onlus associazione Verdi Ambiente e Società – V.A.S. contro la sentenza del Tar Liguria n. 236/2022 che aveva accolto il ricorso di Regione Liguria annullando il decreto del ministero della Transizione ecologica n. 322 del 6 agosto 2021 che aveva approvato la perimetrazione provvisoria e le misure provvisorie di salvaguardia del Parco nazionale di Portofino.
I giudici di Palazzo Spada hanno rilevato che, allo stato, le associazioni non hanno impugnato le altre sette sentenze del Tar della Liguria, che pure avevano annullato il medesimo decreto suddetto n. 332/2021 accogliendo i paralleli ricorsi proposti dai Comuni di Avegno, Chiavari, Cicagna, Portofino, Rapallo, Recco, Santa Margherita Ligure e Zoagli.
Tali sentenze, non essendo state appellate, restano ovviamente efficaci ed esecutive, per cui il Consiglio di Stato non ha accolto la richiesta di sospensione della sentenza n. 236/2022, limitandosi ad accogliere la richiesta cautelare delle associazioni esclusivamente nella parte in cui chiedeva la fissazione del merito dell’appello e nulla più.
L’ultima ordinanza del Consiglio di Stato, invero, ha ‘considerato che il bilanciamento dei contrapposti interessi è meglio garantito dalla fissazione dell’udienza pubblica, ai sensi dell’art. 55, comma 10, c.p.a., anche tenendo conto: dell’omessa impugnazione, allo stato, delle sette sentenze del Tar per la Liguria nn. 220, 221, 222, 223, 224, 225 e 226 del 2022 che hanno annullato, a seguito di ricorsi proposti da Comuni dell’area, i medesimi atti oggetto del presente appello’ e ha concluso, quindi, per l’accoglimento dell’istanza cautelare ‘ai soli fini della fissazione del merito dell’appello, ai sensi dell’art. 55, comma 10, c.p.a.’ rinviando ‘al Presidente titolare della Sezione la fissazione dell’udienza di merito’.
Il decreto ministeriale n. 332/2021 rimane, dunque, annullato e il Parco regionale continua a svolgere le funzioni di tutela che ha sempre svolto dal 1935, in attesa che il Ministero e la Regione Liguria, d’intesa tra loro, concludano, insieme ai Comuni, la procedura ancora in itinere.
Chiunque affermi altre cose non rappresenta la verità e genera confusione e cattiva informazione”.
Lo hanno dichiarato i consiglieri regionali Sandro Garibaldi e Alessio Piana (Lega).