“Altro che fake news o bufala. La mobilitazione per salvaguardare il territorio va avanti. Soltanto dopo le varie sollevazioni e denunce del centrodestra e il nostro ordine del giorno in Regione Liguria contro il cosiddetto Trattato ‘beffa’ di Caen che penalizza i pescatori, oggi il Governo Gentiloni è stato costretto a fare una sorta di marcia indietro spiegando pure che la Francia rimedierà agli errori sulle cartine nautiche diffuse nelle scorse settimane in vista della consultazione pubblica d’Otralpe, indetta dal Ministero dell’Ambiente francese, che si chiude il prossimo 26 marzo.
Ossia una smentita, da parte del direttore generale della Farnesina, che non mi risulta sia mai stata fatta finora, in cui si affermerebbe che tale Trattato del 2015 non prevede la cessione di acque territoriali italiane alla Francia perché ‘i confini tra Italia e Francia sono immutati’.
Meglio tardi che mai. Noi, però, attendiamo una presa di posizione ufficiale da parte della Francia. Al momento, quindi, non ci fidiamo. Anche perché la spiegazione del direttore generale della Farnesina non appare convincente. Non vorrei che si sia infatti riferito solo alla mancata ratifica del Trattato bilaterale da parte del Parlamento italiano”.
Lo ha dichiarato stasera la consigliera regionale e presidente della III Commissione Attività Produttive Stefania Pucciarelli (Lega).
“In ogni caso – ha aggiunto Pucciarelli – vigileremo sui nostri confini marittimi e domani in Consiglio regionale presenterò ugualmente l’ordine del giorno auspicando che lo firmino tutti i Colleghi perché Regione Liguria si deve pronunciare, ancora una volta e sempre chiaramente, a difesa dei pescatori e del territorio.
Per noi questo accordo bilaterale è carta straccia e non deve essere ratificato dal Parlamento che, anzi, deve rimediare con atti concreti a quel grave errore.
La mancata ratifica del Trattato di Caen da parte del Parlamento italiano fu invero una tardiva, ma non risolutiva presa d’atto di un grosso abbaglio, come purtroppo si evince dai fatti.
Ricordo che il peschereccio Mina di Sanremo nel gennaio 2016 fu sequestrato e ancora oggi i nostri pescatori hanno paura di essere pesantemente sanzionati nel momento in cui vanno nella porzione di mare al largo di Ventimiglia per svolgere la loro attività. Tali circostanze mal si conciliano con quanto avrebbe dichiarato oggi il direttore generale del Ministero degli Esteri.
Pertanto, a parte le smentite della Farnesina e quanto invece messo in atto dall’Esecutivo di Parigi, il Governo italiano sicuramente non ha fatto abbastanza e noi abbiamo il dovere di continuare a difendere il territorio dalle pretese della Francia con ogni legittimo mezzo”.
In mattinata, Stefania Pucciarelli aveva diffuso il seguente comunicato, annunciando la presentazione, domani in consiglio regionale, dell’ordine del giorno sul cosiddetto Trattato “truffa” di Caen tra Italia e Francia per cui il Governo di Roma ha rinunciato alle porzioni di mare al largo di Liguria e Sardegna, dove i fondali sono popolati da pescispada e gamberoni.
“Giù le mani dai nostri confini. Voglio proprio vedere se domani la neo eletta parlamentare Raffaella Paita andrà contro il Governo Pd ancora in carica e l’ex Ministro degli Esteri renziano Paolo Gentiloni che il 21 marzo 2015 regalò una parte importante del nostro mare ai francesi, sembrerebbe in cambio di una contropartita per lo sfruttamento dei giacimenti sottomarini al largo di Ventimiglia, infischiandosene dei diritti e del lavoro dei pescatori italiani. Una beffa e una forte penalizzazione per il nostro territorio.
Auspico che tutti i consiglieri regionali della Liguria firmino il nostro documento che impegna la Giunta Toti a promuovere presso le sedi istituzionali competenti ogni azione volta all’invio, da parte del Governo Pd ancora in carica all’Esecutivo francese, di osservazioni ufficiali riguardanti le acque territoriali italiane entro il 26 marzo.
Entro questa data, infatti, dovranno essere presentate le osservazioni alla consultazione pubblica, indetta con un decreto governativo dal Ministero dell’Ambiente d’Oltralpe, sul documento che rappresenta le acque territoriali francesi con le porzioni disciplinate dal cosiddetto Trattato ‘truffa’ di Caen che attualmente sono già unilateralmente considerate sotto la giurisdizione di Parigi nonostante tale Trattato non sia stato ancora ratificato dal Parlamento di Roma.
Ricordo che nel gennaio 2016 il peschereccio Mina di Sanremo fu addirittura sequestrato dai francesi e oggi i pescatori liguri, abbandonati dal nostro Governo, hanno ancora paura di essere pesantemente sanzionati nel momento in cui vanno nella porzione di mare al largo di Ventimiglia per svolgere la loro attività.
Occorre fare presto e opporsi in ogni modo a questo ennesimo scandalo contro gli italiani da parte della sinistra. Infatti, il silenzio-assenso del Governo Pd di fronte alla procedura avviata dall’Esecutivo francese potrebbe creare una situazione di ulteriore debolezza in caso di eventuali e futuri contenziosi”.