Il soccorso della guardia costiera con la Cp 325 e un Atr42. Sul posto anche motovedetta della GdF e i vigili del fuoco
Sono complessivamente 396, tra cui alcuni minori, i migranti che erano a bordo del peschereccio che ieri sera si è incagliato davanti al molo di Levante del porto di Pozzallo, in provincia di Ragusa.
Le condizioni meteomarine critiche ed in peggioramento, e il basso fondale hanno reso assai complesse le operazioni di soccorso con la motovedetta CP325 della Guardia Costiera di Pozzallo e con altri mezzi minori che, a più riprese, hanno dapprima imbarcato i migranti, per poi trasbordarli su due rimorchiatori portuali.
Le operazioni hanno contato anche sul supporto di un velivolo ATR42 “Manta” della Guardia Costiera di Catania che ha fornito indicazioni aeree, oltreché sul contributo di una motovedetta della Guardia di Finanza.
Intorno all’una di questa notte sono terminate le operazioni di soccorso con tutte le persone che sono state trasbordate.
I migranti, apparsi tutti in buone condizioni di salute, sono stati trasferiti nella palestra comunale per essere sottoposti ai controlli sanitari anti Covid.
Questa mattina dovrebbero essere imbarcati su una nave quarantena.
Nella notte il peschereccio era ancora incagliato ed è stato fino ad ora controllato a vista dalla guardia costiera, dalla guardia di finanza e dal nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco.
Proprio qualche giorno fa la notizia di 847 migranti sbarcati a Trapani e recuperati nello specchio d’Acqua tra Libia e Sicilia rifiutati da Malta pur trovandosi nelle acque territoriali dell’isola.