Non è la prima volta che accade. Alle 9 di oggi, davanti alla sede della Prefettura di Genova, è andata in scena un’altra manifestazione di protesta.
Circa cinquanta migranti hanno chiesto di parlare con le autorità per lamentarsi delle condizioni in cui si trovano a vivere nell’edificio dell’ex ospedale psichiatrico di Quarto.
In sostanza, hanno protestato per le stanze troppo piccole e perché vorrebbero lavorare. I richiedenti asilo sarebbero stipati mediamente in otto in una stanza, seguirebbero i corsi di italiano e praticamente non svolgerebbero altre attività.
Ieri a Quarto i responsabili della struttura avevano chiamato la polizia per un principio di “rivolta” dei richiedenti asilo, per la maggior parte giovani maschi africani. Poi grazie all’intervento degli agenti si erano calmati. Le scorse volte si erano lamentati anche perché il menu non era di loro gusto.
Oggi la protesta in via Roma si è conclusa senza incidenti ed è stata pacifica. E’ stato quindi consegnato un documento indirizzata alla prefetta Fiamma Spena.