L’accusa è di atti persecutori. Portato in carcere a Marassi
Il 5 giugno 2021, gli uomini del nucleo Centro storico del 1º distretto di Polizia locale, a cui sono andati in ausilio colleghi del reparto Pronto intervento, hanno arrestato uno straniero per atti persecutori nei confronti della fidanzata e danneggiamenti nei confronti della sua porta di casa. Gli agenti che stavano pattugliando la zona sono stati richiamati dalle grida di alcune persone.
Hanno, poi, visto e sentito residenti nel quartiere, italiani e stranieri, che stavano litigando con l’uomo, invitandolo ad allontanarsi, mentre lui gridava al loro indirizzo e rivolgendosi verso la porta di un basso che aveva precedentemente preso a calci perché all’interno si era barricata la fidanzata.
Il personale del nucleo, nel mese di febbraio, era già intervenuto in analoghe circostanze in aiuto della giovane.
In quell’occasione, il fidanzato era stato denunciato a piede libero in quanto aveva tentato di sfondare la porta dell’abitazione della propria compagna con un tombino divelto dalla strada e l’aveva più volte minacciata ed insultata.
La donna, in quell’occasione, non aveva rilasciato dichiarazioni, ma questa volta ha sporto denuncia, raccontando una lunga serie di pressioni psicologiche, minacce e reazioni violente dello straniero che si ripetono di frequente ormai da un anno a questa parte. Ha riferito anche del grave e perdurante stato d’ansia che da questi fatti le è derivato, tanto da aver dovuto cambiare le proprie abitudini nel timore di scatenare reazioni del compagno violento e, quindi, essere sottoposta a ulteriori soprusi.
A confermare quanto dichiarato dalla giovane anche le testimonianze della gente della zona che ha reso testimonianza a proposito del continuo comportamento aggressivo, violento e minaccioso dell’uomo. Uno dei residenti ha anche presentato denuncia nei confronti dello straniero che lo avrebbe minacciato quando era intervenuto a difesa della ragazza.
L’arrestato, pluripregiudicato per spaccio (è noto per essere uno dei pusher che agiscono in via Pre’) e reati contro il patrimonio e le persone oltre che per porto abusivo di oggetti atti a offendere, è stato arrestato. In quel momento ha cominciato a dare in escandescenze e ha dichiarato di accusare un malore diffuso, motivo per cui è stato soccorso e trasportato all’ospedale Galliera per i controlli del caso.
Il magistrato di turno, dottoressa Patrizia Petruzziello, ha disposto che fosse tradotto nel carcere di Marassi per fare fronte alle esigenze di indagine.