Apre lunedì il bando di gara per la progettazione definitiva ed esecutiva della nuova cittadella dello sport nello stadio Carlini. L’annuncio è stato dato in conferenza stampa oggi dal vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi e dall’assessore allo Sport e Impianti sportivi Alessandra Bianchi.
Durante la conferenza sono state presentate le linee di indirizzo del progetto del nuovo complesso sportivo che avrà come fiore all’occhiello uno stadio di rugby, di categoria eccellenza top, con 3.000 posti a sedere, di cui 2.000 coperti, con annessi spogliatoi, magazzini, uffici e un club house per il “terzo tempo”.
«È un progetto importantissimo che comprende il completo rifacimento di uno storico impianto – ha spiegato il vicesindaco Piciocchi – il Carlini tornerà a nuova vita non solo al servizio del quartiere ma a una galassia di attività sportive del più ampio ambito cittadino. Abbiamo avviato un proficuo dialogo con il Coni e con tutti i soggetti per delineare un progetto che vada incontro alle esigenze delle società sportive. Il progetto comprenderà la ricostruzione completa dello stadio per renderlo un impianto moderno e funzionale. L’obiettivo è armonizzare l’opera di costruzione del nuovo stadio con quella di realizzazione dell’autorimessa interrata, sotto allo stadio e quindi vogliamo chiudere la fase di progettazione entro l’anno per andare in gara e affidare in un unico appalto i lavori sia del nuovo stadio sia della rimessa. L’inizio dei lavori, di demolizione, ipotizzato è nella prossima tarda primavera».
La nuova cittadella comprenderà anche un poligono di tiro, due palestre: una polifunzionale e predisposta, oltre che per gli allenamenti, anche per volley e basket; una dedicata alla scherma con apposite pedane, nuovi spogliatoi per i campi a 5 e per il campo baseball e softball.
«Grazie al dialogo con le società sportive anni – ha detto l’assessore Bianchi – abbiamo raggiunto l’importante obiettivo di garantire continuità alle attività anche durante i lavori per il nuovo impianto. Una parte del budget è infatti indirizzato all’adeguamento di altri impianti che potranno essere fruiti dalle società in via temporanea. Oggi abbiamo iniziato un importante percorso e nelle prossime settimane continueremo il dialogo con il mondo sportivo nel pieno della condivisione e partecipazione».
Alla conferenza stampa sono intervenuto anche il vice presidente vicario del Coni Andrea Fossati e vicepresidente Coni Liguria Furio Ginori. «Sottolineiamo con favore – hanno detto i due rappresentanti del Coni – la volontà di garantire nei prossimi anni condizioni migliorative rispetto alle attuali alle discipline che stanno svolgendo la loro attività all’interno del Carlini-Bollesan e auspichiamo che tutte le situazioni transitorie che verranno scelte durante il periodo dei lavori possano trovare una collocazione all’interno del Comune di Genova che consenta loro di svolgere le specifiche attività senza risultare penalizzate sotto il profilo dimensionale o logistico. Crediamo possa essere colta l’opportunità di intervenire anche sugli impianti limitrofi al perimetro dell’attuale Carlini-Bollesan per completare l’offerta sportiva al territorio».
Il progetto prevede anche impianti sportivi provvisori per il temporaneo collocamento, per tutto il periodo dei lavori, delle attività che oggi sono presenti all’interno del Carlini. L’impianto “temporaneo” sarà costituito da un campo in erba artificiale da 60×40 per gli allenamenti delle squadre di calcio e rugby, una struttura coperta “geodetica” per le attività al chiuso, per la scherma e gli allenamenti di muscolazione e relativi spogliatoi.
Stadio del Rugby a norma FIR “Eccellenza Top 10”:
· lunghezza: mt. min. 97 max 100 (da porta a porta); – larghezza: mt. min. 67 max 70 (da linea laterale a linea laterale); – area di meta: mt. min. 7 max 22 cadauna;
· terreno drenante e con tappeto sintetico con certificazione World Rugby;
· tribuna con 3.000 posti a sedere di cui 2.000 coperti;
· sarà inserita all’interno della progettazione anche la “Club House” della società di casa per il così detto “terzo tempo” del Rugby, oltre a tutte le attività propedeutiche allo stadio.
Poligono di tiro con linee da 50 e 25 metri e linee da 15 metri dedicate all’aria compressa, adeguato alle normative di settore per le specifiche autorizzazioni e spazi accessori (spogliatoi e uffici).
Il bando di gara, che sarà pubblicato nell’apposita sezione del sito del Comune di Genova, resterà aperto fino al 10 settembre.