Albenga. E’ stato presentato nei giorni scorsi ad Albenga un libro che narra una commovente storia d’amore: si tratta di “Da piccola volevo essere Lillini”, del savonese Andrea Censi, Editrice Europa.
Anche il protagonista si chiama Andrea ed è una storia nella quale è importante un evento avvenuto nel luglio del 1969. È raro che gli istanti decisivi nella vita di ciascuno vengano scanditi ed ancor più raro annunciati da segnali eclatanti che ne sottolineino l’importanza.
Più spesso i momenti senza i quali il corso dell’esistenza avrebbe preso tutt’altra strada trascorrono inosservati e assumono importanza solo anni dopo, alla luce degli accadimenti, belli o brutti, che ci segnano nel profondo. Andrea sembra rincorrere il proprio destino con ostinazione, incurante dei disegni del Fato, quel pomeriggio di luglio del 1969, quando una serie di sfortunate combinazioni lo fanno arrivare, per l’unica volta nella sua vita, con un ritardo micidiale all’appuntamento con Giuseppina. Lungo il percorso procede quasi per forza d’inerzia, troppo ardito sperare che lei sia ancora lì ad aspettarlo.
E invece, la sua affannosa corsa per le vie di Roma, è contraccambiata dalla paziente attesa della donna che, pur indecisa se accettare o meno la corte di quel ragazzo più giovane, ancora militare per giunta, tuttavia non se ne va, neanche dopo due ore di ritardo. In questa scena è forse racchiusa l’essenza più profonda di questa storia d’amore, nel cercarsi e nell’attendersi reciproco di due anime che, da quel giorno, si sceglieranno quotidianamente, a dispetto di tutte le difficoltà, rappresentando l’uno per l’altra il mondo intero.
Queste memorie per fissare quei momenti in un eterno per sempre e strapparli all’oblio impietoso del tempo. L’autore di questo romanzo è il dottor Andrea Censi, nato a Savona nel 1945. Diplomato attore alla Scuola Teatro Stabile di Genova, è stato insegnante elementare per sei anni, è passato poi alle superiori e, successivamente, per trentuno anni è stato comandato ministeriale in materia di integrazione presso il Provveditorato agli studi di Savona.
Ha ricoperto importanti incarichi: Presidente del Consorzio Deleghe in Agricoltura, Consigliere in ACTS consorzio trasporti Savona ed ancora Giudice onorario alla Corte d’Appello di Genova presso il Tribunale dei minori. Grazie alla sua capacità di funzionario integerrimo ed impegnato la provincia di Savona è stata per decenni un punto di riferimento per il mondo educativo in particolare per quanto concerneva gli allievi disabili: dal suo ufficio nel provveditorato savonese dipendevano infatti le assegnazioni del sostegno in ambito educativo nei vari ordini e gradi di istruzione. Ora tutta la sua umanità ed empatia le ritroviamo espressa pienamente in questo stupendo volume.
Dello stesso autore vi segnalo anche “Dell’amore non c’è amore”. Susil Editore del 2022.
Claudio Almanzi