“Gustincontri” Le food experiences di Ligucibario vengono presentate al MOG
Oggi all’interno della Sala Polivalente del MOG è stato presentato “Gustincontri”.
Perfettamente catapultati nel mondo della “Food Experience”, ecco trattati i principali temi della filosofia gastronomica della nostra città ma non solo.
“Siamo molto felici di partecipare a questo importante progetto che dà continuità allo sviluppo turistico e commerciale della nostra città – sottolinea Marco Cambi, presidente del MOG – MOG, quale contenitore naturale di eventi, cultura e gastronomia non poteva mancare alla stesura di un catalogo dedicato alle food experiences”.
Il catalogo di 20 food experiences realizzato proprio per MOG da Ligucibario concorre a rappresentare molta della gastronomia genovese (e ligure) presso specifici obiettivi di mercato: gruppi di turisti italiani e stranieri, sodalizi gourmet, associazioni di appassionati, target che stanno scoprendo, o riscoprendo, il nostro centro cittadino con crescente meraviglia.
“Tengo moltissimo a valorizzare il Mercato Orientale come centro e polo non solo commerciale ma culturale e di attrazione per la città – ha detto Paola Bordilli assessore del comune di Genova al Commercio e ai Grandi Eventi – Ho lavorato per far sì che tutti i progetti, come anche questo, potessero coinvolgere l’intera struttura ossia dal piano terra ai piani alti in modo tale da creare veramente una forte sinergia di tutto il complesso. Nostro compito è mettere in campo ogni iniziativa che valorizzi il territorio e le sue imprese. Un progetto che mette al centro i prodotti tipici del nostro territorio, punti di eccellenza della tradizione genovese e ligure, che con il catalogo ‘Gustincontri’ vengono ulteriormente valorizzati, creando le condizioni per importanti future ricadute sul tessuto commerciale della nostra città”.
Gustincontri: ecco presentarsi a tutta la città un vero e proprio vademecum in cui tutta la tradizione della cucina ligure trova spazio. E quale migliore location se non quella del MOG, il perfetto contenitore di eventi incastonato nel cuore di Genova, quello del Mercato Orientale. Un programma tematicamente così ampio da suscitare grande interesse sia presso i gastronauti italiani e stranieri sia presso l’intermediazione turistica, i professionisti di settore, il foodblogging. “Il food genovese e ligure è un protagonista indiscusso non soltanto a livello nazionale, sia per la qualità dei nostri prodotti, sia per le eccellenze culinarie della nostra terra – spiega l’assessore al Turismo e Marketing territoriale Laura Gaggero -. Grande successo sta riscuotendo l’iniziativa dei nostri ‘ambasciatori del gusto’. Lo chef di fama internazionale Roberto Caporuscio – che a novembre 2019 aveva seguito le lezioni sul pesto e sulla focaccia organizzate a Genova ha presentato qualche giorno fa le novità introdotte nei suoi menù al Winter Fancy Food Show di San Francisco. La food experience è un importante motore di promozione del territorio e un elemento attrattivo per il turismo. E, in tutto ciò, ‘Gustincontri’ svolge sicuramente un ruolo divulgativo di vasta portata”.
Relatori di tutto il progetto sono i docenti di Ligucibario Luisa Puppo e Umberto Curti.
“Ogni proposta a catalogo – spiega Luisa Puppo di Ligucibario – prevede un suggestivo tour del mercato e un momento esperienziale “cucito” on demand sulle esigenze della domanda (degustazioni, cene narrate, cooking class…). Sono già in essere collaborazioni col tour operating internazionale e la ricettività locale, e un video bilingue italiano-inglese promuove anche online l’iniziativa, che in sinergia con MOG porterò già a BIT Milano il prossimo 10 febbraio, alla tavola rotonda sul turismo enogastronomico, ottima vetrina per promuovere la nostra città”.
“Quale luogo migliore di MOG – evidenzia Umberto Curti, Ligucibario – per ambientare, all’insegna del convivio e del buonessere, questo programma di 20 gustincontri? Abbiamo cercato, anche grazie al “contatto” vivo col mercato ortofrutticolo, che dà i colori profumi sapori della materia prima, di praticare come sempre un approccio etno-gastronomico: ovvero cibi e vini (ed olii e birre!) come voci narranti tutt’attorno a storia e storie, identità culturali, il genius loci della Superba. Insomma, goodnews per Genova, e oggi, per l’occasione, il caso-studio della farinata per mordere un finger food che lega Genova a tante vicende e tanti luoghi”.