Presentato ieri il Sanremo International Guitar Festival che si terrà al Teatro dell’Opera del Casinò da giovedì 17 a domenica 20 novembre
Presentato ieri il Sanremo International Guitar Festival, un Festival ormai famoso in tutto il mondo – ha dichiarato Diego Campagna, Direttore artistico della manifestazione – per l’importanza degli artisti che negli anni hanno partecipato, per la città e per il teatro del Casinò. Anche quest’anno sarà un’edizione ridotta, poiché a causa della pandemia ci sono ancora alcuni problemi per gli spostamenti dall’Asia e dall’Estremo Oriente, e perché i tagli ai finanziamenti non ci consentono ancora di poter tornare alla classica durata di 8 giorni, che comprendono anche il Concorso e le Master Class.
Speriamo di poter tornare alla piena normalità dal 2023. Ciò nonostante avremo un programma straordinario, con moltissimi artisti di straordinaria qualità, con giovani estremamente promettenti e con la partecipazione a tutto tondo dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo, che ringrazio per la disponibilità. Non credo esista al mondo un altro Festival di chitarra classica che preveda la partecipazione dell’Orchestra. L’edizione 2022 del Sanremo International Guitar Festival è dedicata a Vittorio Centanaro, famoso chitarrista genovese, i cui famigliari saranno presenti ai concerti”.
“Sanremo è onorata di ospitare l’ottava edizione del Festival – ha commentato Giuseppe Faraldi, Assessore al Turismo del Comune di Sanremo – un evento che ha 8 anni, tanti quanti ne ha questa Amministrazione comunale. Ringrazio Diego Campagna per la passione e voglio sottolineare l’importanza della partecipazione dell’Orchestra Sinfonica”.
“Abbiamo bisogno di bellezza e di cose belle – ha spiegato Silvana Ormea, Assessore alla cultura del Comune di Sanremo – l’arte dei grandi interpreti di chitarra classica che verranno a Sanremo grazie a Diego Campagna è ciò che ci serve in momenti come questo”.
“L’Orchestra Sinfonica – ha dichiarato Federico Carion, consigliere dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo – è molto felice di poter contribuire a questo evento e di aver iniziato già dalla scorsa estate una fattiva collaborazione con il Maestro Campagna, in occasione degli eventi all’Auditorium Franco Alfano”.
“Come Orchestra – ha spiegato Giancarlo De Lorenzo, direttore artistico e direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo – abbiamo la fortuna di dovere e di poter offrire una proposta artistica di alto livello e anche il dovere di svolgere il ruolo di collante sociale, unendoci a situazioni “locali” e ad eventi internazionali che si svolgono a Sanremo come questo.
Con Campagna abbiamo iniziato un percorso che ha un carattere sociale perché ha anche l’obiettivo di coinvolgere i giovani”.
Giovedì 17 Diego Campagna aprirà il Festival eseguendo il celebre ed accattivante Quintetto di Boccherini G448 in re maggiore (Fandango) con i solisti dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo e successivamente l’Orchestra Programma del Concerto: Johannes Brahms, Doppio concerto in la minore per violino, violoncello e orchestra, op. 102 J e la Serenata n 1 in re magg per orchestra op. 11. Violino: Albert Kart. Violoncello: Kirill Rodin. Direttore: Amaury Du Closel.
Venerdì 18 due giovani grandi solisti, Nicolò Spera ed Elia Portarena eseguiranno un repertorio affascinante che coinvolgerà il pubblico in modo autentico spaziando tra le più belle e celebri pagine del repertorio della “sei corde”.
Sabato 19 sono in programma due grandi edizioni, quella di Francesco Iannitti Piromallo (“Concerto n. 1 in La Maggiore” per chitarra e orchestra, Solista: Fabio Montomoli, Direttore: Natanael Espinoza) e quella di Guillermo Diego (“Concierto Mexicano” para guitarra y orquesta, Solista: Martín Madrigal, Direttore: Natanael Espinoza).
Domenica 20 aprirà il concerto il quartetto di chitarre del Conservatorio “Franco Vittadini” di Pavia composto da quattro dei migliori e talentuosi studenti del Maestro Diego Campagna: Alessandro Cesare, Alessandro Di Caccamo, Francesca Laforenza, Lushu Zheng. A seguire, l’esibizione di Ciro Carbone, con un “Omaggio alla Canzone Napoletana” tra le più celebri e nobili melodie partenopee; gran finale con Roberto Fabbri in “Un’avventura, Fabbri suona Battisti”.
In questo concerto il maestro romano presenta il suo nuovo libro con cd dal titolo “Lucio Battisti, 14 grandi successi arrangiati per chitarra” edito da Hal Leonard Europe, distribuito sui canali digitali da Sony e presente su Vevo con il videoclip di “Amarsi un po’” in versione chitarra e archi realizzato dalla bravissima regista Sara Ceracchi che aprirà il concerto.
In questo lavoro Fabbri ha arrangiato per chitarra sola le meravigliose canzoni del cantautore reatino che, eseguite dalla sei corde sono capaci di evocare nella mente di chi ascolta, attraverso la delicatezza del tocco dello strumento classico suonato con la sapienza del grande concertista, le parole sottaciute. Con questa straordinaria reinterpretazione del repertorio di Battisti, Fabbri esalta tutti i mezzi espressivi della chitarra, strumento particolarmente congeniale alla musica del grande cantautore.