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Presidente Raggi e il Pd di Genova: solidarietà a dipendente Amiu aggredito

Un operatore Amiu di Genova (foto di repertorio fb)

Il presidente Giovanni Battista Raggi e l’intero consiglio di amministrazione “sono profondamente addolorati e esprimono il loro sostegno al dipendente che ha subito la grave aggressione nel pomeriggio di sabato mentre svolgeva il proprio lavoro.

Vogliamo a tutti i livelli esprimere la nostra solidarietà nei confronti del collega e tutto il sostegno aziendale possibile anche nelle sedi istituzionali opportune.

Condanniamo senza alcuna giustificazione anche tutte le aggressioni fisiche e verbali che spesso giornalmente le nostre colleghe e colleghi subiscono. Nessuno merita di essere attaccato e di subire violenza e a tutti i livelli: utenti, cittadini, colleghi e istituzioni dobbiamo fare il possibile per assicurare che niente del genere accada mai più”.

L’operatore Amiu, intento a ripulire l’area dove si era tenuto un mercato nel Ponente genovese, è stato aggredito da un automobilista sabato scorso.

“Esprimiamo solidarietà e vicinanza – hanno aggiunto dal Pd di Genova – all’operatore Amiu aggredito mentre svolgeva il proprio dovere e condanna fermamente ogni atto di violenza fisica o verbale verso i lavoratori e le lavoratrici che ogni giorno garantiscono un servizio puntuale per la nostra comunità.

I dati denunciati dai dipendenti Amiu, così come da quelli di Amt, parlano ormai da tempo di un tasso crescente di episodi di aggressioni fisiche e violenze verbali ai danni degli operatori esposti alle relazioni con il pubblico.

Fatti come questo, mettono in evidenza una gestione superficiale e inadeguata da parte dell’amministrazione comunale della Polizia Locale che, nonostante gli sforzi profusi, risulta essere mal ripartita sul territorio comunale.

È necessaria una più equa e puntuale redistribuzione delle forze in campo al fine di garantire ai lavoratori tutti di operare in sicurezza.

Il Partito Democratico vigilerà affinché chi amministra la città si faccia carico di questa istanza”.