Stefano Giordano al vetriolo per la non partecipazione di Bucci al Pride
“Io, sabato, come tutti i candidati, non posso fare nulla di politico. Non credo che sabato andrò al Pride. Sono veramente in ambasce e mi spiace”. A dirlo l’attuale sindaco e candidato Marco Bucci.
Il Comune non darà neppure il patrocinio al Liguria Pride, come fa dal 2018, spiegando che, trattandosi di una manifestazione politica, non può avere il patrocinio istituzionale.
In merito alla non partecipazione del sindaco Bucci al Pride, di parere completamente opposto è il consigliere e candidato presidente del Municipio I Centro Est Stefano Giordano (M5s).
“Marco Bucci non sa: parla a sproposito e non conosce la storia delle piazze. Sa urlare e imporre, quello sì, ma non comprende le regole del confronto e impone le sue idee. Quando nel 2018 avevo detto che è il Sindaco più ignorante della storia di Genova, l’ho fatto con convinzione. Non fu provocazione, ma triste realtà”.
“Parlare del Pride senza cognizione di causa – aggiunge Giordano – significa offendere le generazioni future e contestualmente gettare fango su chi ha lottato e lotta per i propri diritti. Non serve, caro Bucci, aprire sedi al Lagaccio di associazioni come l’Arcigay per ripulirsi la coscienza. Il Pride è una manifestazione per la difesa dei diritti universali!”.
“Studia, caro sindaco uscente – conclude Giordano – soprattutto cerca di immaginare cosa significa inclusione ed emarginazione, visto che in questa città la politica di destra ha distrutto la dignità di molte categorie fragili. Non ricordi? Io sì. Ho sentito con le mie orecchie le tue offensive parole verso una comunità che chiedeva il patrocinio, trattandoli come esseri inferiori, alzando la voce e imponendo un comportamento che risponde alle logiche di destra nelle piazze”.