“Ugo continua a restare nel cuore dei genovesi migliori. Per noi è stato un onore averlo conosciuto e frequentato durante la comune militanza missina ed essere stati vicini alla vedova Rita e al figlio Walter.
Era un Italiano esemplare: operaio, padre di famiglia, volontario di una Pubblica assistenza e appassionato militante della Fiamma Tricolore.
Fu il primo caduto degli Anni di Piombo, i cui assassini non sono mai stati individuati dalla procura di Genova”.
Ugo Venturini, operaio assassinato dai comunisti. Plinio a procura: riaprite il caso
Lo hanno dichiarato oggi l’ex presidente del consiglio regionale Gianni Plinio e il senatore genovese Giorgio Bornacin nel 51° anniversario della scomparsa di Ugo Venturini colpito a morte da estremisti comunisti il 18 aprile 1970 mentre assisteva a un comizio elettorale di Giorgio Almirante nei giardini di Genova Brignole.
I contro manifestanti violenti, con l’intento di impedire il discorso del segretario del Msi, iniziarono un fitto lancio di sassi e bottiglie. Una, piena di terriccio, colpì alla testa l’operaio e padre di famiglia che insieme ad altri militanti del Msi fece da scudo a protezione di Giorgio Almirante.
L’agonia di Ugo Venturini durò fino al 1° maggio e si concluse con la sua morte, proprio nel giorno della “Festa del lavoro”.
Lo scorso febbraio il sindaco di Genova Marco Bucci e l’assessora comunale alla Cultura Barbara Grosso hanno ricevuto a Palazzo Tursi gli autori del libro dedicato a Ugo Venturini, al quale, durante l’amministrazione della sindaca Marta Vincenzi (Pd), è stato dedicato un viale presso i giardini di Brignole.
Bucci alla presentazione del libro di Ugo Venturini