Regione Liguria dice sì ai pro vita nei consultori
“Non sono un obiettore di coscienza e nella mia vita professionale nell’Asl 2 Savonese ho praticato l’anestesia a circa un migliaio di donne che hanno praticato l’interruzione di gravidanza.
Alcune le ho viste arrivare in ospedale con un occhio tumefatto, altre col sorriso stampato.
Fermo restando che la legge 194 sull’aborto è un diritto che non si tocca, ritengo che non sia democratico chiudere la porta nei consultori alle associazioni Pro vita così come previsto dal Governo.
Perché con questo provvedimento si apre uno spettro più ampio di libera scelta per le donne che, più scientemente, possono rivalutare o confermare le loro decisioni, in ogni caso sempre da rispettare”.
Lo ha dichiarato oggi pomeriggio il consigliere regionale della Lega e presidente della II commissione Salute e Sicurezza sociale Brunello Brunetto durante la discussione in aula, proposta dalle minoranze, sulla “presenza delle associazioni anti abortiste o pro life nei consultori”.
L’ordine del giorno di Pd, Lista Sansa, M5S, Linea Condivisa, Azione, è stato respinto dalla maggioranza dell’Assemblea Legislativa della Liguria.