L’ex ministro dell’Interno e attuale sindaco di Imperia, Claudio Scajola (FI), avrebbe incontrato Carmelo Cedro, vicino alla cosca dei Molè, affinché la società Impregilo potesse godere di un protettorato delle ‘ndrine della Piana di Gioia Tauro durante i lavori sulla autostrada Salerno-Reggio Calabria.
Lo ha riferito oggi l’agenzia Ansa citando la deposizione di un collaboratore di giustizia (Cosimo Virgiglio) al processo in corso a Reggio Calabria in cui l’ex ministro è accusato di avere favorito l’inosservanza della pena dell’ex deputato di Forza Italia Amedeo Matacena.
All’epoca dei presunti fatti, l’incontro si sarebbe svolto a Imperia.
Il parlamentare è stato condannato dai giudici della Corte di Cassazione per concorso esterno in associazione mafiosa (risulta latitante a Dubai).
Nella vicenda è coinvolta anche l’ex moglie del deputato, Chiara Rizzo.
Secondo quanto riferito, ad indirizzare cedro verso Scajola sarebbe stato il diplomatico di San Marino Giacomo Ugolini, ritenuto capo di una loggia massonica “spuria” interessata a far avere a imprese vicine ai Molè i subappalti nel tratto compreso tra gli svincoli di Mileto e Gioia Tauro.
Claudio Scajola ha negato ogni addebito e spiegato di non aver mai fatto parte della massoneria: “Falsità date in mano ai media tramite questo processo”.