Per la metro la gratuità è prevista tutti i giorni dalle 10 alle 16 e dalle 20 alle 22. Per gli impianti verticali, sempre
La gratuità per la metropolitana, in certi orari e gli impianti verticali è stata estesa al 31 luglio 2022.
La decisione, presa dal Comune di Genova insieme ad AMT, è stata ufficializzata questo pomeriggio a Palazzo Tursi.
Visto il successo e il gradimento dei primi 4 mesi di sperimentazione, partita il 1° dicembre 2021 e in scadenza giovedì 31 marzo, Comune di Genova e AMT hanno stabilito la prosecuzione della gratuità con le stesse modalità.
Gli impianti verticali (ascensori, funicolari e cremagliera) continueranno ad essere gratuiti tutti i giorni della settimana senza limiti di orario, mentre per la metropolitana la gratuità riguarderà le due fasce orarie di morbida: tutti i giorni dalle 10 alle 16 e dalle 20 alle 22.
Scopo della gratuità di metrò e impianti verticali è di estendere il più possibile l’utilizzo dei mezzi pubblici in città, al fine di promuovere una mobilità più sostenibile.
Infatti, aumentando il numero di utenti del TPL, si riducono la circolazione di mezzi privati e le emissioni di CO₂.
Inoltre la sperimentazione ha rappresentato il primo passo della revisione degli orari della città che potrà avvenire grazie all’implementazione dei Piani Spostamento Casa-Lavoro del Comune di Genova e delle principali aziende aventi sede sul territorio cittadino.
I numeri e il bilancio della sperimentazione
Sono stati verificati gli effetti dell’utilizzo della leva tariffaria del trasporto pubblico su diversi piani: l’acquisizione di nuovi utenti, il riequilibrio dei carichi con spostamento di utenti dall’ora di punta alla morbida, le condizioni dell’aria e l’impatto sulla viabilità, con una diminuzione del numero di mezzi privati su strada che ha evitato congestioni del traffico cittadino.
I sistemi conta passeggeri messi a punto nel 2021 hanno consentito di valutare con precisione gli andamenti.
I primi 4 mesi hanno fornito dati molto interessanti, con un crescente apprezzamento e utilizzo da parte dei cittadini genovesi: da qui la necessità di continuare la sperimentazione per valutare appieno il potenziale della gratuità.
Per poter leggere meglio i risultati sono state fatte anche indagini sui clienti, finalizzate a cogliere le motivazioni dei loro spostamenti nelle fasce di gratuità.
La crescita dell’utilizzo del sistema ferro/fune ha portato nel mese di marzo a dati significativi, tra i quali:
- incremento del 33,4% nell’utilizzo degli impianti verticali;
- incremento del 18% di utilizzo nella fascia di gratuità della metro nel mese di marzo, pari a 36.000 passeggeri in più;
- il 25% di questi hanno modificato le proprie abitudini di viaggio per fruire della gratuità;
- il 26% di coloro che hanno modificato le proprie abitudini, prima viaggiavano con mezzi privati. Questo vuol dire che ogni settimana di marzo sono stati eliminati più di 3.000 tragitti effettuati con mezzi termici, con un sensibile beneficio ambientale.
Genova è stata la prima città italiana di grandi dimensioni a sperimentare il trasporto pubblico gratuito per specifici mezzi e fasce orarie, mentre altri centro urbani del Paese hanno optato per l’esenzione del pagamento del titolo di viaggio solo per alcune categorie di persone.