Lo Spezia di mister Italiano vola in Serie A, conquistando un risultato leggendario, raggiunto anche grazie all’apporto di ben tre giocatori spezzini, cresciuti anno dopo anno nel vivaio della società di Via Melara; un motivo in più per guardare con ulteriore orgoglio a questa fantastica promozione nella massima serie. Fra questi, ovviamente lo spezzino Giulio Maggiore, che commenta così l’appuntamento con la storia di questa memorabile notte: “Stasera è difficile trovare le parole giuste per descrivere quanto accaduto, è successo qualcosa di incredibile, quasi difficile da immaginare. Era più di un sogno conquistare la Serie A, anche perché negli anni siamo arrivati più volte ai play-off senza però andare nemmeno vicino a questo traguardo. Quest’anno però si respirava nello spogliatoio qualcosa di magico, qualcosa di diverso rispetto alle stagioni passate, si è creato un legame particolarmente forte con tutti i membri della squadra e per fortuna questa sera a gioire è proprio lo Spezia.
Sapevamo di affrontare una squadra tosta, che sarebbe venuta in casa nostra a provare a strappare la promozione; devo dire che nonostante la sconfitta la prestazione non è mancata, come del resto in tutto l’arco della stagione, e questa promozione è chiaramente figlia anche di un preziosissimo piazzamento in classifica ottenuto durante la regualar season, che ci ha permesso di avere due risultati su tre a favore nella finalissima, che non è di certo cosa da poco.
Abbiamo avuto il merito di andare a Frosinone e vincere 1-0, un risultato che ti pone in vantaggio, ma che non ti può far star tranquillo, perchè comunque vincere con due gol di scarto è cosa fattibile (l’abbiamo anche dimostrato in semifinale) e quindi questa sera il discorso promozione era del tutto aperto.
Abbiamo dovuto soffrire, ma sempre con grande compattezza e alla fine si è goduto alla grande. Siamo una squadra che sa soffrire, l’ha dimostrato nella prima parte della stagione, e infatti questa sera non abbiamo mai perso la bussola dell’orientamento, rimanendo sempre sul pezzo per tutti i 96 minuti di gara.
Non so quante società abbiano così tanti giocatori della città in rosa; penso sia una soddisfazione speciale, non solo per il Patron, ma anche per la società e per la città intera, perché comunque essere rappresentati da giocatori cresciuti con questa maglia cucita addosso è davvero un motivo di grande orgoglio. Abbiamo trovato tutti e tre il campo in molte occasioni, pertanto non possiamo che essere felici ed orgogliosi di aver, da spezzini, portato i colori della nostra città in paradiso.
Ora staccheremo la spina per qualche giorno, anche perché la stagione attuale è durata quasi un anno solare, poi inizieremo a programmare la prossima, che ci servirà per crescere e per toglierci ulteriori soddisfazioni. Abbiamo aspettato per anni questo momento anche per far impazzire di gioia i nostri tifosi, siamo felicissimi e davvero increduli di quanto abbiamo fatto”.