La promozione cartacea è ancora oggi un veicolo di marketing dal potenziale non indifferente, con varianti che si adattano ad ogni scopo. Se il volantino risulta essere più indicato per promuovere eventi, sconti e promozioni temporanee, per l’immediatezza del formato che si presta a una lettura veloce, le cose cambiano per il pieghevole (o dépliant). Il pieghevole, infatti, è il mezzo preferibile per dare più informazioni su un servizio o su un prodotto, offrendo uno spazio maggiore per i contenuti e invitando così il potenziale cliente a una lettura più attenta. Come procurarseli? È possibile rivolgersi alle tipografie “fisiche”, ma la strada più veloce e conveniente è quella dei pieghevoli ordinabili online su siti come Doctaprint, da farsi recapitare comodamente a casa o in ufficio con costi decisamente minori rispetto ai servizi di stampa tradizionali.
Come strutturarne il contenuto?
Come accade per qualsiasi contenuto testuale che si rispetti, l’importanza del titolo non va trascurata: questo dev’essere infatti in grado di attirare immediatamente l’attenzione del lettore. Questione di stile ma anche di brevità, l’ideale è quello di concentrare tutto in non più di 5 parole. Inoltre, meglio realizzarlo con un font chiaro e di dimensioni sufficientemente grandi, in modo da essere visibile anche a distanza. Attenzione a non bombardare il lettore di informazioni: meglio dedicare ogni facciata del dépliant alla spiegazione di un singolo concetto, così da produrre un oggetto informativo ordinato e comprensibile. Altro fattore indispensabile per fare la differenza è l’inserimento della cosiddetta “call to action”: dopo la presentazione del prodotto o servizio, dovrà essere presente una sezione di testo che sproni all’azione; a questo scopo, si ricordi sempre di inserire contatti e recapiti utili al potenziale cliente.
L’abito fa il monaco
Non è solo la sostanza a contare, soprattutto quando si parla di un veicolo promozionale come il dépliant o pieghevole: anche la forma conta tantissimo e può fare la differenza, in positivo così come in negativo. Quali sono i migliori consigli per curare questo aspetto del dépliant? In primo luogo, attenzione alla scelta del font: quelli complessi o arzigogolati richiedono infatti un maggiore impegno da parte del lettore in termini di concentrazione, scoraggiandone di fatto lettura. È bene che anche le dimensioni dei caratteri siano sempre adeguate, né troppo grandi né troppo piccole: di solito si parte da un valore minimo di 10, fino ad arrivare a un massimo di 14. Per quanto riguarda i colori, meglio pochi ma buoni, per dare un “abito” al dépliant che sia cromaticamente equilibrato. Infine, le immagini vanno inserite solo se pertinenti e di qualità, sempre con un occhio di riguardo all’originalità e alla distinzione rispetto ai concorrenti.