Anche oggi diversi camionisti singoli non legati a sigle sindacali o dipendenti di hub di logistica, stanno dando vita a dei rallentamenti autostradali.
Le notizie arrivano frammentarie in quanto una chat Telegram utilizzata proprio dai camionisti è stata oggetto ieri sera di un attacco hacker e non esiste più.
In ogni caso di prima mattina diversi bisonti della strada sono entrati in autostrada, a fianco a loro diversi semplici cittadini con auto al seguito.
Il sistema è sempre lo stesso mezzi pesanti a velocità minima in autostrada, a 60 km/h per evitare sanzioni, quattro frecce accese ed un segno di riconoscimento legato al mezzo, vengono utilizzati un gilet catarifrangente, una bandiera Italiana e c’è chi ha messo anche una mascherina o ha messo davanti o in coda al mezzo uno striscione con la scritta “No green pass”.
Per quanto riguarda la velocità c’è chi scende anche sotto i 60 km/h ed arriva alla velocità di 30, per questo ieri, la Polizia Stradale avrebbe emesso circa una ventina di verbali che saldati entro i 5 giorni hanno un costo sotto i 30 euro.
Un video girato questa mattina con un gruppo partito da Forlì
Gli appuntamenti per chi aderisce alla protesta variano di continuo anche se vengono dati tramite i social, in particolare modo Telegram e i camionisti dialogano tra di loro tramite i CB, in particolare il canale 27 o applicazioni su smartphone quali “CB Talk”.
Il sistema è lo stesso di ieri i mezzi pesanti si mettono in strada in ordine sparso e a loro si accodano altri mezzi, tra cui auto di semplici cittadini.
La mobilitazione, precisano, è spontanea, apolitica e apartitica e nessuna associazione di categoria del settore trasporti l’ha appoggiata e confermata.
Diversi i rallentamenti, ma per brevi tratti, soprattutto in Lombardia (Valtellina) e in Veneto, ma anche nel centro Italia. Per questo pomeriggio sono previsti in Emilia. Proprio in Centro Italia, dalle informazioni audio che si ricevono, sembra che diversi mezzi pesanti stiano convergendo in Abruzzo, all’Aquila dove è presente il presidente del Consiglio Draghi. L.B.