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Prosegue l’abbattimento dei pini secolari. Avvenente: pronti a piantare nuovi alberi

Prosegue l’abbattimento dei pini secolari. Avvenente: pronti a piantare nuovi alberi
Il taglio dei pini secolari in viale Thaon di Revel

Anche ieri sera sono proseguiti i tagli dei pini secolari in viale Thaon di Revel a Genova Brignole.

Presente un gruppo di persone che hanno manifestato contro l’abbattimento fino alle 22, ora in cui scadevano i permessi per manifestare.

Iniziato il taglio dei pini secolari in viale Thaon di Revel a Genova

Linea Condivisa ha espresso “forte preoccupazione” per il taglio dei pini in Viale Thaon di Revel. 

“La decisione – si legge in una nota di Linea Condivisa – motivata dalla presunta pericolosità degli alberi, ha sollevato numerose critiche da parte delle associazioni cittadine e dei cittadini e delle cittadine, che chiedono maggiore trasparenza e partecipazione nelle decisioni riguardanti il verde urbano”.

«Questo intervento rappresenta un grave atto di insensibilità verso il nostro patrimonio verde e un ennesimo segnale di disinteresse per le esigenze della cittadinanza – commenta Gianni Pastorino, Capogruppo in Consiglio Regionale di Linea Condivisa – La gestione del verde pubblico deve essere partecipata e trasparente, non può essere decisa nelle stanze del potere senza confronto con chi quotidianamente vive e cura questi spazi.

Chiediamo che la Giunta Bucci sospenda immediatamente i lavori e renda pubbliche le perizie che giustificano tale decisione, affinché possano essere valutate da esperti indipendenti”.

È preoccupante notare come il taglio di questi alberi sia stato pianificato per il mese di agosto, un periodo in cui la città è meno popolata, con l’apparente intento di “dare meno nell’occhio” e ridurre le proteste. Purtroppo, non è la prima volta che assistiamo a simili interventi pianificati con scarso preavviso.

Ricordiamo, ad esempio, il taglio degli alberi in via D’Albertis e l’abbattimento dei tre cedri a Scalinata Borghese. Questi episodi sottolineano un modus operandi poco trasparente, che esclude il coinvolgimento della cittadinanza.

«La mancanza di un vero Piano del Verde, condiviso e costruito con il contributo delle competenze esterne e delle associazioni, è una grave lacuna per Genova – aggiunge Rossella d’Acqui, Presidente dell’associazione Linea Condivisa – Tagliare alberi senza una strategia complessiva e senza alternative chiare equivale a privare la città di una risorsa fondamentale per la qualità della vita e per la lotta ai cambiamenti climatici. Non si può continuare a procedere con interventi spot che rispondono a logiche emergenziali e non a una visione di lungo periodo».

Linea Condivisa, ha aderito all’appello lanciato dall’Associazione Italia Nostra e abbiamo inviato un’email all’assessorato competente, all’indirizzo assdecoroemanutenzioni@comune.genova.it, chiedendo delucidazioni su questa decisione e sollecitando la pubblicazione delle perizie tecniche che hanno portato a tale scelta e invita “tutti i cittadini e le cittadine a fare lo stesso per difendere il nostro patrimonio verde lanciamo un appello al Comune di Genova affinché non proceda questa sera all’abbattimento, come previsto dal cronoprogramma”.

«Già due settimane fa ho depositato sia un’interrogazione sia una richiesta di accesso agli atti per fare chiarezza su questa situazione – dice Filippo Bruzzone, Consigliere Comunale Lista RossoVerde e aderente Linea Condivisa – In un momento in cui si parla tanto di riforestazione urbana e di resilienza climatica, l’abbattimento di dieci pini in una delle arterie principali di Genova appare come una contraddizione inaccettabile.

Abbiamo bisogno di azioni che promuovano la rinaturalizzazione e la desigillazione del suolo, non di interventi che impoveriscono ulteriormente il nostro già fragile ecosistema urbano. Non basta piantare nuovi alberi, occorre salvaguardare quelli esistenti e pianificare con attenzione il futuro del nostro verde pubblico».

Dal canto suo il Comune di Genova si dice pronto ad inizio settembre a mettere a dimora nuovi alberi e che «la pubblica incolumità viene prima di tutto».

«Entro inizio settembre – dichiara l’assessore alle Manutenzioni Mauro Avvenente – sarà pronto il progetto di messa a dimora delle nuove alberature e sarà condiviso con la consulta del verde: saranno piantumate piante della stessa specie e in egual numero, nella stagione più opportuna per la salute delle piante stesse. Come ho già più volte detto, nessuno si diverte a tagliare degli alberi, ma la pubblica incolumità viene prima di tutto e non vogliamo rifare errori commessi nel passato.

È proprio prendendoci questa responsabilità, seppur dolorosa, nell’interesse collettivo e a tutela dei cittadini genovesi e di tutti coloro transitano nella zona di via Thaon de Revel che sarà effettuato un intervento, di urgenza, reso inevitabile dallo stato di salute dei pini domestici, una specie arborea per altro che è molto esposta, come dimostrano le cronache quotidiane di tutta Italia, al rischio crollo, verificatosi per altro in aprile proprio in zona Brignole.

Le analisi ben illustrate questa mattina, durante la riunione del tavolo del verde e della consulta, dai tecnici non solo di Aster ma anche di società terze incaricate, specializzate del settore, evidenziano l’alto rischio crollo per le prime tre piante delle 15 in totale che saranno oggetto dell’intervento già nelle prossime ore, con messa in sicurezza della zona.

La riunione di questa mattina aveva, come anticipato, lo scopo di illustrare nel massimo della trasparenza i risultati delle analisi effettuate: i consulenti proposti dalle associazioni e comitati hanno detto chiaro e tondo di non avere la possibilità di intervenire a breve con proposte ed esami alternativi, a quelli già effettuati, e che si sarebbe dovuto attendere almeno un mese, un periodo di esposizione al rischio decisamente inaccettabile.

Allo stato attuale delle cose, tutti gli elementi a nostra disposizione indicano che l’unica strada percorribile per queste piante, giunte a fine vita, sia il taglio, ovviamente con la sostituzione nei prossimi mesi con alberi in salute, mantenendo il saldo del verde in positivo».