Oggi in piazza De Ferrari a Genova tavolini in piazza e cappelli e casacche da chef e da cameriere per la manifestazione dei ristoratori genovesi di La #ProtestaLigure con e senza dehors, che protestano contro le restrizioni imposte dal Governo per l’emergenza coronavirus.
In particolare, quella di non far riaprire i locali al chiuso e di continuare a imporre il coprifuoco dalle 22 alle 5.
I ristoratori hanno allestito una quindicina di tavolini ai quali si sono seduti alcuni ‘avventori’ con l’ombrello aperto, vista l’incipiente pioggia.
“I ristoratori e le altre categorie di #ProtestaLigure – ha dichiarato l’assessore regionale Gianni Berrino (FdI) – hanno pacificamente manifestato in piazza contro la riapertura dei loro locali solo all’aperto e contro il coprifuoco alle 22.
Mi sono seduto con loro perché meritano tutta la mia solidarietà.
Non si può mangiare solo all’aperto, non si può buttare giornate di lavoro a seconda del clima”.
“Senza voler dare contro ai colleghi che lavorano – ha sottolineato uno degli organizzatori della portesta – ma la colpa è della legge, di chi l’ha fatta.
Infatti, si può tranquillamente mangiare all’interno con le norme che ci hanno dato già l’anno scorso.
Invece ci hanno tolto quel poco che avevamo, penalizzandoci in maniera importante”.