SAVONA. 26 MARZ. Salgono le proteste ad Albenga tra i residenti e gli esercenti della zona della Stazione Ferroviaria di Albenga che definiscono la situazione esistente, soprattutto in certi giorni della settimana, un pessimo biglietto da visita per la città. I problemi però non riguarderebbero solo la piazza, ma anche l’interno della stazione dove trovare un posto per sedersi per attendere i treni è davvero impossibile.
“Al sabato mattina- dice un gruppo di abitanti della zona- vengono fatte le pulizie della piazza e spesso vediamo vigili che multano, o carri attrezzi che portano via le auto in divieto di sosta. In questa giornata la piazza è pulita, a posto, ma già il giorno dopo cominciano i problemi: guidatori mal educati che parcheggiano le auto sulle aiuole, centauri che parcheggiano in spazi per carico e scarico, e per giunta in curva, sporcizia e rumori”.
Le lamentele riguardano la necessità più panchine in piazza per l’attesa dei pullman e sui binari nell’aspettare i treni. Vorrebbero venissero installate due fontanelle: una in piazza ed una lungo i binari, come esisteva fino a pochi anni or sono. Una volta aggiustata la scala di accesso a Salita Patrioti ci sarebbe la necessità di ricollocare un vespasiano in zona. “Che per lo meno – dicono al Bar del Dopolavoro Ferroviario- serviva a far fare i bisogni a qualcuno in un gabinetto. Ora invece a volte c’è puzza di urina ed escrementi umani addirittura proprio davanti al Bar. E’uno schifo”. In somma la piazza della stazione, quella che dovrebbe essere il biglietto da visita della città sembra trascurata.
Tornando ai problemi segnalati: i maggiori riguardano il decoro, i rumori e la pulizia. I residenti segnalano che da mesi è stata transennata la scaletta che portava a salita Patrioti e non è stato fatto alcun intervento. Moto ed auto che sfrecciano in curva anche ora, ad ogni ora del giorno e della notte, malgrado siano stati messi dei dissuasori di velocità.
“Ora che arriverà l’estate- conclude una residente del ‘Grattacielo’ Rosa Daros- se non ci saranno interventi la situazione peggiorerà e la nostra sembrerà una piazza di un Paese del Terzo Mondo. Al venerdì sera poi centinaia di persone arrivano di notte con l’Intercity da Roma e trovano i cancelli d’ingresso sbarrati: con valigie e bagagli devono fare il giro dalla Salita patrioti per scendere in città. E’ assurdo. A questo punto dovremo tornare a raccogliere le firme e protestare in comune per vedere di nuovo il nostro quartiere trattato con sufficiente attenzione e cura”.
Infine ci sono le proteste dei pendolari che segnalano il degrado sia fuori che dentro la stazione. “La nostra protesta- dice Maria Bianco, una pendolare- non vuole essere un atto di accusa contro gli addetti alle pulizie che fanno del loro meglio. C’è tanta maleducazione ed al mattino presto, quando prendiamo il treno, incontriamo disperati che dormono nell’atrio. La situazione lungo i binari non è migliore: quando piove o c’è vento è impossibile ripararsi”. Il sindaco Riccardo Tomatis, interpellato sulla vicenda, ha così risposto: ” Il mio commento è che la denuncia attraverso i social non è il metodo giusto, io sono disponibile ad incontrare chiunque abbia dei problemi”.
CLAUDIO ALMANZI