“Con l’ultima stretta sulle chiusure delle attività commerciali, la categoria merceologica dei prodotti destinati alla prima infanzia è stata inclusa nei divieti di vendita, un errore che riteniamo debba essere al più presto corretto”.
Lo ha dichiarato oggi la senatrice spezzina Stefania Pucciarelli (Lega).
“Infatti – ha spiegato Pucciarelli – è assurdo privare le famiglie e ancor peggio i neogenitori della possibilità di acquistare non solo giochi, che comunque fino ai primi anni di età di un bambino costituiscono un autentico e irrinunciabile supporto per una corretta crescita, ma anche di dispositivi come passeggini, culle e ovetti, ciucci e biberon.
Anche in questa emergenza sanitaria del Covid-19, i bambini continuano a nascere, fortunatamente, e le famiglie, già in difficoltà per la situazione drammatica di restrizioni in cui oggi si trovano, hanno, forse più che in tempi normali, assoluto bisogno di poter provvedere ai bisogni dei propri bambini.
Inoltre, dietro all’acquisto dei giochi, ci sono centinaia di aziende che producono beni primari, equiparabili ai presidi sanitari.
Accogliendo le legittime istanze delle associazioni di categoria, pertanto presenterò al premier Conte la richiesta perché nella vendita al dettaglio e nei supermercati sia ammessa la categoria merceologica dei giochi e dei presidi per la prima infanzia, sgomberando il campo anche dagli attuali dubbi legati all’interpretazione dell’ultimo decreto del presidente del Consiglio dei ministri”.