“Concessioni spiagge e messa in mora ai danni dell’Italia. Pugnalata della Ue alle nostre imprese balneari. Governo complice e incapace. Regione Liguria deve esprimere una formale condanna verso l’atteggiamento ostile di Bruxelles e portare la problematica all’attenzione della Conferenza Stato-Regioni affinché Roma difenda in sede europea l’estensione delle concessioni marittimo-demaniali al 2033 previste dalla Legge Centinaio e negozi un’applicazione della direttiva Bolkestein che sia rispettosa delle peculiarità del nostro territorio”.
Lo hanno dichiarato il capogruppo regionale Stefano Mai e i consiglieri della Lega Sandro Garibaldi, Alessio Piana, Brunello Brunetto, Mabel Riolfo, che in tal senso oggi hanno depositato un ordine del giorno a sostegno della categoria del settore turistico.
“Si tratta di una battaglia in difesa delle nostre imprese balneari – ha aggiunto il consigliere spezzino e presidente dell’Assemblea legislativa della Liguria Gianmarco Medusei – che la Lega ha portato avanti fin dal 2018 ottenendo un risultato da mantenere a tutti i costi”.
“Appare a dir poco strano che – hanno aggiunto i leghisti – con un tempismo perfetto, i burocrati di Bruxelles siano tornati alla carica. Infatti, a fine novembre i giudici del Tar di Lecce hanno riconosciuto l’efficacia della Legge Centinaio.
In Liguria, come in tutta Italia, non si può sottostare ai diktat della UE, che non ha mai voluto riconoscere la specificità del nostro territorio”.