Lockdown solo per quanto riguarda i non vaccinati in caso di nuova ondata in autunno. E’ questa, in sintesi, la proposta “dura” che arriva dall’infettivologo Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova.
“Se arriviamo al 15 di ottobre con l’85% di vaccinati la variante Delta ci farà un baffo – spiega Bassetti – se invece ci arriveremo con il 65% saranno dolori. I vaccinati faranno una vita normale, i non vaccinati si chiuderanno in casa”.
“Io credo – scrive in un post su Facebook l’infettivologo genovese – che non ci possiamo permettere delle nuove chiusure o lockdown a ottobre sarebbe troppo grave.
Vuol dire che non abbiamo fatto capire agli italiani quanto è importante la vaccinazione. A quel punto bisognerà inasprire ulteriormente le misure nei confronti di chi non si vaccina: sei non vaccinato? Non esci.
Hai deciso di non vaccinarti, di mettere a rischio la tua salute, ma anche quella degli altri? Bene, i vaccinati faranno una vita normale, i non vaccinati si chiuderanno in casa.”
“Si arriverà al punto in cui si dirà che il lockdown non riguarderà i vaccinati – ha detto Bassetti all’Adnkronos – perché possiamo fare quello che vogliamo, ma da agosto la variante Delta sarà predominante e l’unico modo per difenderci sarà di avere l’85% di italiani vaccinati per il 15 di ottobre con due dosi. Se arriviamo al 15 di ottobre con l’85% di vaccinati la variante Delta ci farà un baffo, se invece ci arriveremo con il 65% saranno dolori. Se noi avremo, e mi auguro di no, il 30% degli italiani non vaccinati vuol dire che avremo 16-17 milioni di persone potenzialmente suscettibili ed è troppo.”