È difficile non trovare una regione italiana che non sia fondata sul turismo, ma certo la Liguria, quando si parla di vacanza, è fra le mete più ambite, per le sue spiagge così caratteristiche a ridosso delle montagne.
Ovvio quindi che molti lavoratori siano impegnati nel settore turistico, ma in generale quali sono i lavori che fanno i liguri principalmente?
Facciamo una analisi di questa regione dal punto di vista professionale, che può essere di aiuto per chi sta spulciando le offerte di lavoro a Genova e provincia.
Dai dati un trend positivo
La prima notizia è che i dati indicano un trend positivo per quanto riguarda il lavoro. La Regione in collaborazione con Unioncamere e il sistema informativo Excelsior ha previsto 12.170 nuove assunzioni nell’industria e nel settore terziario, pari a un incremento dell’1,5% rispetto all’anno precedente.
Prendendo a esempio la provincia di Genova, qui si è registrato un incremento occupazionale del 3,1%, con 7.570 nuove assunzioni, ovvero 230 in più rispetto a gennaio 2023.
I settori Trainanti
Il settore più in salute è quello dei servizi alle imprese, nel quale si registrano il 64% delle nuove assunzioni. Segue ovviamente il turismo e infine il commercio.
Passando ai ruoli occupazioni, il 24% delle nuove entrate riguarda dirigenti e tecnici specializzati, il 35% impiegati e commercianti, il 26% operai specializzati; l’ultimo 15% comprende i professionisti senza qualifica.
Professioni più Ricercate e difficili da assegnare
Camerieri e addetti alle attività di ristorazione: questa è una delle figure più ricercate al momento, anche perché il settore riscontra una difficoltà di reperimento del 49%; tradotto, significa che la metà delle persone in cerca di lavoratori non ne trova.
C’è poi bisogno di personale non qualificato nei servizi di pulizia (sempre difficili da reperire per il 49%), gli addetti alle vendite (35%) e gli autisti (59% difficili da reperire).
I settori
Analizziamo i settori in maggiore espansione
Turismo e strutture alberghiere
Il turismo è uno dei principali motori economici della Liguria. La regione, famosa per le Cinque Terre, Portofino, Genova e altre località turistiche, vede una forte presenza di lavoratori impiegati nel settore alberghiero e della ristorazione. Ovviamente tutto si muove più rapidamente durante i mesi estivi, quando le coste si riempiono di turisti: qui c’è anche occasione per lavoro stagionale.
Commercio: tra servizio e artigianato locale
Le grandi città liguri sono ovviamente centri finanziari e commerciali di rilievo; in particolare il commercio al dettaglio, dalla moda agli alimentari, è il più diffuso per le vie cittadine. C’è poi un settore che si affianca a questo, molto turistico: l’artigianato locale.
Vecchie tradizioni ancora in vita offrono ai turisti un assaggio della storia della terra. Ci sono le ceramiche di Savona, i tessuti di Chiavari e l’arte della falegnameria sono solo alcuni esempi delle abilità artigianali tramandate di generazione in generazione. Questi mestieri non solo contribuiscono all’economia locale, ma preservano anche il patrimonio culturale della regione.
La pesca
Infine, non dimentichiamo che la Liguria ha una lunga tradizione marittima. Da Camogli a Sanremo, le coste sono vissute non solo da turisti ma anche da coloro che nel mare trovano la loro fonte di sostentamento. Pesce fresco e frutti di mare sono poi destinati ai mercati o direttamente alle cucine di locali e ristoranti.