Presunti responsabili rintracciati nel Torinese e nell’Aretino
I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Savona, con il supporto dei comandi territorialmente competenti, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura di Savona, arrestando quattro persone.
Gli arrestati, rintracciati in vari comuni nelle province di Torino e Arezzo, sono ritenuti responsabili, a vario titolo e in concorso, di 35 furti di attrezzature agricole e ingenti quantitativi di cavi elettrici in rame. I crimini sono stati commessi in diversi comuni delle province di Savona, Cuneo, La Spezia e Varese tra maggio 2023 e febbraio 2024.
Sequestrati 2.200 kg di rame e attrezzature per i furti
Durante le operazioni di arresto, i carabinieri hanno sequestrato circa 2.200 chilogrammi di cavi di rame già triturati, 2.000 euro in contanti, radio portatili e vari telefoni cellulari. A partire da maggio 2023, numerosi furti di attrezzature agricole, spesso di ingente valore, sono stati segnalati in terreni e capannoni, in particolare nei comuni di Quiliano e Vado Ligure, nel Savonese.
Gruppo criminale localizzato grazie alle indagini
Le indagini hanno permesso di individuare un gruppo criminale composto da cittadini di origine romena, residenti stabilmente nelle province di Torino e Arezzo. Questo gruppo si dedicava regolarmente ai furti. Già lo scorso febbraio, i carabinieri di Savona avevano arrestato tre persone in flagranza di reato a Quiliano. In quell’occasione, i militari avevano fermato tre uomini che, dopo aver forzato un cancello, si erano introdotti in un terreno agricolo con un furgone cassonato e avevano rubato diverse attrezzature, tra cui uno scavatore, una motozappa e un tagliasiepi, per un valore complessivo di circa 90.000 euro.
Per trasportare la refurtiva, avevano usato un loro mezzo e avevano rubato anche un altro furgone. Il proprietario del terreno, che non si era ancora accorto del furto, aveva visto riconsegnati i suoi beni dai carabinieri.
Ben 35 furti collegati al medesimo gruppo
Grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza e ad altre prove raccolte, i carabinieri hanno collegato il gruppo criminale alla commissione di 35 furti di attrezzature agricole e cavi elettrici in rame, compiuti nelle province di Savona, La Spezia, Cuneo e Varese.