Claudio Bocchi, Musicoterapeuta, Counselor Espressivo e Musicista, genovese, 49 anni, si è stabilito a Varazze da tre anni, per vivere pienamente e con più facilità, la sua professione attuale.
Lavora nelle Comunità Psichiatriche del Gruppo Redancia, in diverse strutture fra Liguria e Piemonte, continuando, parallelamente, la sua attività di musicista.
Bocchi ci parla del suo lavoro come Musicoterapeuta.
“La Musicoterapia è una disciplina molto interessante ed in grande crescita; tramite l’utilizzo della musica, si propone obiettivi terapeutici e riabilitativi, con pazienti affetti da varie patologie.
Io, in particolare, mi occupo di pazienti psichiatrici, che seguo in attività sia di gruppo, sia individuali, intervenendo con progetti personalizzati.
Penso che la musica, esperienza squisitamente umana, abbia un potenziale molto grande, per la sua capacità di coinvolgere l’essere umano nella sua totalità di mente e corpo. Può aiutare a trasformare e ad esprimere positivamente le emozioni, attivando in maniera peculiare il cervello umano, come anche gli studi più recenti stanno dimostrando attraverso le tecniche di ‘neuroimaging’.
La scienza sta progressivamente dimostrando ciò che l’umanità conosce fin dalle sue origini: che la musica è un esperienza di grande valore terapeutico.
Nel mio lavoro utilizzo diverse tecniche: l’improvvisazione e la canzone sono i miei strumenti preferiti.
L’improvvisazione ci permette di sviluppare l’espressività e l’ascolto empatico dell’altro.
La canzone, grazie alle sue componente musicali e narrative, ci dà la possibilità di esprimerci, di raccontarci, vivendo l’esperienza musicale in maniera profonda e completa.
Ha la capacità di attivare, in sinergia, i due emisferi del cervello, quello destro e quello sinistro”.
Bocchi ci parla, poi, del suo lavoro in qualità di musicista.
“Mi esibisco prevalentemente in piccoli concerti, utilizzando la chitarra acustica e il canto. Ho seguito un corso di canto per molti anni a Genova con un soprano, la mia formazione vocale è piuttosto ampia: dal canto moderno a nozioni di canto lirico.
La mia attività professionale è cominciata alla fine degli anni ‘90, e da allora propongo interpretazioni di brani italiani, e stranieri in bar, ristoranti, alberghi, per feste e matrimoni.
Mi dedico anche a spettacoli teatrali che propongono l’opera dei cantautori genovesi, interpretando le loro canzoni e raccontando le loro vite, riflettendo sui loro pensieri e la loro produzione artistica.
Negli ultimi anni, mi sto dedicando ad un lavoro di ricerca, più approfondito, riguardante l’opera di Fabrizio De André”, proponendo uno spettacolo, “Una storia da raccontare”, che oltre a proporre i suoi brani più celebri pone l’accento sul grande valore del suo messaggio: la solidarietà umana, il non-giudizio, l’empatia.”
Laura Candelo