Ieri gli agenti della Polizia di Stato di Genova hanno denunciato per resistenza, lesioni a Pubblico Ufficiale e ricettazione un 29enne camerunense con svariati precedenti.
In mattinata lo straniero si è presentato all’ingresso carraio della Questura in quanto doveva accedere all’Ufficio Immigrazione con regolare appuntamento.
Al suo arrivo, come da prassi, i poliziotti gli hanno misurato la temperatura corporea nel rispetto della normativa “anti Covid”.
Lo straniero ha però iniziato a dare in escandescenza perché pretendeva di entrare con la sua fidanzata.
Nonostante gli agenti gli abbiano spiegato che, per rispettare le norme poste a tutela della salute pubblica, l’accesso è consentivo solo all’utente interessato al disbrigo della pratica, l’africano si è alterato inveendo contro i poliziotti e minacciandoli di fargliela pagare cara.
Sono intervenuti anche due mediatori culturali, presenti sul posto, per cercare di riportarlo alla calma, ma senza riuscirci.
Il giovane si è diretto poi all’ingresso principale dove ha tentato di irrompere nell’atrio e “urlando a squarciagola come un indemoniato” ha ingaggiato una colluttazione con gli agenti, due dei quali sono dovuti ricorrere alle cure mediche.
Dopo essere stato immobilizzato e sottoposto a controllo, l’africano è stato trovato in possesso di un portafoglio da donna contenente un bancomat rubato lo scorso 18 novembre.
