Savona – Una raccolta di firme per la salvaguardia di un piccolo tratto di litorale al confine fra i comuni Albenga ed Alassio, proprio di fronte all’ isola Gallinara. E’ l’iniziativa intrapresa da una ventina di residenti e turisti che da sempre utilizzano questo tratto di spiaggia libera durante l’estate. “Abbiamo inviato una lettera al direttore di un quotidiano- spiega Lorella Gilardenghi, una delle firmatarie- per segnalare le situazioni anomale che abbiamo riscontrato sulla spiaggetta”. Nella lettera vengono indicate due emergenze: l’ ostruzione dello sbocco di un rio ed il furto di sabbia sull’arenile.
“Siamo un gruppo di turisti e residenti di Albenga – si legge nella lettera- e frequentiamo da anni la spiaggetta situata al confine con Alassio. Questo lido si trova proprio allo sbocco del rio che delimita il confine fra i due comuni. Le segnaliamo due spiacevoli cambiamenti subiti dal litorale: il rio che dovrebbe sfociare in mare è stato completamente invaso da massi e laterizi, sicuramente non provenienti dal mare. Inoltre l’ altra mattina (26 giugno 2020) abbiamo trovato, proprio al centro della spiaggia, un enorme cratere che era stato scavato per prelevare la preziosa sabbia”.
Nella lettera i firmatari dichiarano che loro missiva vuole essere un segnale che ha lo scopo di portare ad una miglior tutela delle zone demaniali ed alla protezione di questa parte così bella del litorale ingauno. Oltre tutto il sito in questione si trova a poche centinaia di metri dalla zona nella quale si è riusciti a far ricrescere da una dozzina di anni il Giglio di mare (Pancrazio Marittimo e Thrianthum) che rese celebre la Riviera Ligure nelle relazioni del Grand Tour dei grandi viaggiatori del Nord Europa.
“In passato – aggiunge Silvana Abbona- più volte ci siamo rivolti alla Capitaneria di Porto, per segnalare altri vandalismi ed irregolarità che questa zona periodicamente subisce”.
Spesso questo breve tratto di litorale al confine fra Albenga ed Alassio è stato dimenticato: “Più di una volta- conclude Rosa Daros- mi è capitato, anche insieme ad altri frequentatori della spiaggetta- di dover raccogliere di tutto: lattine, plastica, bicchieri, bottiglie abbandonate da maleducati che, dopo i bagordi della notte, non si sono degnati di lasciare la spiaggia così come l’ avevano trovata. E questo è un vero scandalo che si ripete ad ogni estate. Speriamo che ci siano più controlli e che alla fine non multino noi per avere pulito la spiaggia”.
CLAUDIO ALMANZI