Raffaella: “Com’è bello far l’amore da Trieste in giù”… “Tuca Tuca tuca, l’ho inventato io”.
Chi di noi non ha ballato su queste note nel bel mezzo di una pista da ballo, o al centro di una sala ad una festa di compleanno? Chi di noi non ha cantato a squarciagola queste parole con la gioia nel cuore e l’allegria che Raffaella sapeva sprigionare ad ogni sua apparizione in pubblico? Una ragazzina di quasi 80 anni, lo stesso sorriso travolgente di 50 anni fa, l’energia di una ragazzina che l’ha accompagnata per tutta la vita.
Questo è stata la Raffa nazionale. L’idolo di bambine, adolescenti e donne. Bambine che hanno studiato danza moderna sulle orme di “Fiesta” e “Rumore”.
Adolescenti che negli anni ’70 con pantaloni a zampa di elefante e caschetto biondo la emulavano ovunque.
Donne di qualche decennio fa e donne di oggi che si sono sentite libere con la sua musica irriverente e piena di vita. Forse come lo era lei. Travolgente, sensuale, sexy e mai volgare. Elegante, all’avaguardia e mai scontata.
Prima donna sul palco sempre, stella del palcoscenico; sola o a fianco degli uomini che hanno fatto la storia della televisione italiana: Mike Bongiorno, Corrado, Alberto Sordi. Regina di Canzonissima, Regina incontrastata della televisione italiana e non solo. Icona indimenticabile.
Con passione ha varcato i confini nazionali e ha portato la sua musica travolgente in tutto il mondo; Argentina e Spagna due paesi dove fu molto amata.
Ci mancherai Raffa, ci mancherà la tua risata contagiosa e il tuo cuore grande che ti ha reso protagonista di innumerevoli iniziative a scopo benefico. Ci mancherà il tuo ancheggiare sexy a suon di Tuca Tuca che tanto scalpore fece all’epoca e oggi ci fa sorridere; indimenticabile quel duetto provocante con Alberto Sordi nel 1971.
Raffaella Carrà e Alberto Sordi in “Tuca Tuca”
Ci mancherà quel far l’amore da Trieste in giù, come cantavi tu. Non potremo più ballare da capogiro, ballare senza respiro come ballavi tu. Carramba che sorpresa, Raffaella! Questa volta non ce la dimenticheremo più. Porta con te ovunque andrai quell’energia e quella gioia di vivere che ti ha fatto diventare la Raffaella nazionale. Buon viaggio Raffa.
È morta Raffaella Carrà, aveva 78 anni
L’addio a Raffaella Carrà: il ricordo sui social
L’appello dell’ex compagno Sergio Japino
Sergio Japino, compagno storico della Carrà ha fatto un appello a tutti i fans della “Signora della televisione”. «Faccio un appello: chiedo a tutti i suoi fans, in Italia, nel mondo, nelle chiese dei piccoli paesini come in quelle delle grandi città, di darsi appuntamento alle ore 12 di questo venerdì, per offrire tutti insieme l’ultimo saluto virtuale a Raffaella».
Si terranno a Roma le esequie di Raffaella Carrà con un corteo funebre che partirà alle 16 dalla sua casa di via Nemea, e seguirà le tappe fondamentali della carriera della showgirl: Auditorium Rai del Foro Italico in largo Lauro de Bosis, la RAI di Via Teulada, il Teatro delle Vittorie e la RAI di Viale Mazzini.
Il corteo terminerà presso la Sala della Promoteca in Campidoglio dall’ingresso dalla Cordonata. L’apertura della camera ardente sarà dalle 18.00 a mezzanotte.
Giovedì 8 luglio la camera ardente sarà aperta dalle 08.00 alle 12.00, e dalle 18.00 a mezzanotte.
L’ultimo saluto a Raffaella
Venerdì 9 luglio alle 12 l’ultimo saluto con la funzione funebre presso la chiesa di Santa Maria in Ara Coeli in Piazza del Campidoglio. Sabrina Malatesta