Sono in corso dalle 13 di giovedì scorso le ricerche di Iuschra Gazi,una 12enne straniera affetta da autismo che sembra scomparsa nel nulla.
Iuschra Gazi indossa una maglia gialla a fiori e dei pantaloni neri è svanita lungo un sentiero nei boschi di Serle, in provincia di Brescia.
La gita sull’altopiano di Cariadeghe, una zona carsica di 516 ettari, si è trasformata in un incubo per la ragazzina che era stata affidata agli operatori della Fobap, Fondazione bresciana assistenza psicodisabili ed era in gita con altri ragazzi diversamente abili.
Il gruppo era composto da sette operatori, sei volontari e 14 minorenni disabili. Tutti gli adulti sono stati ascoltati dai carabinieri di Brescia che coordinano le indagini.
Il timore è che la bambina possa essere caduta in una delle tante doline, dei buchi nel terreno, profonde anche 40 metri. Si tratta di 22 chilometri di grotte alle quali si può accedere da settanta punti diversi.
Ma le ricerche proseguono con il sindaco che ha deciso anche di aumentare il numero degli speleologi che da dieci diventeranno trenta perché c’è il rischio che la bambina sia finita in uno delle tante gole o dei tanti buchi che sono presenti in questa zona carsica.
Per tutta la notte scorsa e per le prime ore del giorno un elicottero dell’Aeronautica militare e alcuni droni hanno sorvolato i boschi di Serle utilizzando telecamere con sensori termici, ma la bambina non è stata ancora individuata.
La Procura di Brescia ha intanto aperto un’ inchiesta, affidata al sostituto procuratore Donato Greco, per raccogliere tutti gli elementi sulla scomparsa della bambina