Domani, 19 maggio, e nuovamente domenica 26, alle ore 18, in programma le Sante Messe previste nell’Oratorio detto dei Bianchi di Rapallo. Si tratta di due celebrazione in Rito Romano Antico e lingua latina.
”La Dottrina Cattolica ci insegna che il primo dovere della Carità non consiste nella tolleranza delle convinzioni erronee, per quanto sincere esse siano, nè nella indifferenza teorica o pratica per l’errore o per il vizio in cui vediamo immersi i nostri fratelli, ma nello zelo per il loro miglioramento intellettuale e morale, non meno che per il loro benessere materiale” disseSan Pio X
Nella sua legislazione del 2007 Benedetto XVI dichiarò che sia l’edizione 1969 del Messale Romano sia quelle anteriori (dal 1559 al 1962) sono espressioni della “lex orandi” (“legge della preghiera”) della Chiesa Cattolica di rito latino. Affermò che i due messali non contengono due diversi riti, ma due usi diversi dello stesso rito romano, dei quali quello contenuto nel messale di papa Paolo VI era la forma ordinaria di celebrazione; quello del 1962 la forma straordinaria.
E’ di tutta evidenza che la validità della Sacra Liturgia e un continuum insolubile e non puo’ esistere una negazione della liturgia tradizionale senza compromettere la validità di quella vigente, che ne è figlia. Ambedue le Liturgie sono la garanzia delll’unità dellla Santa Chiesa Cattolica.
La S. Messa è celebrata con l’Autorizzazione del Vescovo Diocesano nel rispetto delle vigenti norme di Santa Romana Chiesa. Marcello Di Meglio