Avevano rapinato e picchiato anziano nell’entrata di casa
La Polizia di Genova ha sottoposto un 35enne marocchino a fermo di polizia giudiziaria per evasione, ricettazione e rapina aggravata. Quest’ultimo reato in concorso con la compagna genovese di 27 anni che invece è stata segnalata in stato di libertà, anche per lesioni personali.
I fatti risalgono al pomeriggio di mercoledì 12 agosto quando i due sono giunti a bordo di uno scooter rubato nei pressi del condominio dove avevano individuato la vittima, un anziano genovese di 86 anni che stava rincasando.
La 27enne ha atteso che l’anziano entrasse nel palazzo, per poi richiamare la sua attenzione bussando dall’esterno per farsi aprire.
L’uomo con galanteria è ritornato indietro aprendole il portone e lei ha aspettato che le desse nuovamente le spalle per sottrargli il cellulare e il borsello che aveva tra le mani.
Nonostante l’età e le precarie condizioni di salute, l’anziano ha cercato di fermarla scatenando una reazione aggressiva durante la quale è stato spintonato e colpito.
Contemporaneamente è entrato il marocchino a dar man forte alla compagna per agevolarne la fuga.
Entrambi si sono poi dileguati a piedi lasciando la vittima traumatizzata e con numerosi ematomi al volto e al capo per i quali è stato medicato e giudicato guaribile in 5 giorni.
Nonostante l’evento traumatico, è riuscito comunque a fornire agli agenti delle volanti un’accurata descrizione di entrambi i rapinatori permettendo di diramare una nota radio a tutte le pattuglie.
Alle 19:40, in via Torti, la ragazza è stata riconosciuta e fermata da un poliziotto del Commissariato San Fruttuoso, appena smontato dal turno di servizio, che aveva ricevuto la nota.
Ormai alle strette, la donna ha confessato il reato accompagnando gli agenti in un vicolo poco distante per recuperare il borsello dal quale mancavano però 300 euro.
Gli stessi agenti, determinati nel voler rintracciare anche il complice, hanno proseguito l’attività senza sosta acquisendo le immagini delle numerose telecamere di video sorveglianza della zona.
I poliziotti hanno così riconosciuto il volto del marocchino che avevano arrestato lo scorso 2 agosto sempre per una rapina commessa con la tecnica dell’ ”abbraccio” ai danni di un anziano.
Il 35enne è stato rintracciato questa mattina nell’abitazione della compagna con ancora indosso i vestiti usati per la rapina.
Avendo la Polizia operato al di fuori della flagranza di reato l’uomo, la cui posizione ha fatto emergere, contrariamente alla sua compagna, un pericolo di fuga, è stato sottoposto a fermo di polizia e condotto nel carcere di Marassi.
Anche il motociclo rubato, rinvenuto nei pressi del luogo dove era avvenuta la rapina, è stato restituito al legittimo proprietario.