Il rapinatore seriale degli studenti liceali a Castelletto ieri è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile di Genova.
Si tratta di un 32enne genovese, tossicodipendente con più piercing e un piccolo tatuaggio sul viso, di fatto senza dimora, che viveva in un anfratto in zona via Garibaldi.
Lo sbandato, schiavo del crack, aveva rapinato una dozzina di giovani che minacciava dicendo di essere armato. Poi si faceva consegnare la paghetta, venti o trenta euro, a volte anche meno, e quindi fuggiva via.
Le rapine sono avvenute negli ultimi due mesi fra corso Magenta e corso Firenze. Alcune altre nelle strade collinari prima dell’ingresso degli studenti a scuola o subito dopo l’uscita.
Il pericoloso tossicodipendente è stato individuato dalla Polizia e identificato dieci giorni fa. Poi lo hanno tenuto d’occhio per impedire che commettesse altre rapine sino all’arrivo di un ordine di custodia cautelare.
Il fermo è scattato ieri pomeriggio ed è stato effettuato dai “Falchi” della Questura genovese, poliziotti che si muovono in abiti borghesi sulle moto.
Le indagini proseguono insieme ai carabinieri della compagnia Centro per stabilire se il 32enne sia anche l’autore del pestaggio della mamma, aggredita e spedita in ospedale con sospette fratture nella sua casa di via Palestro, dietro la stazione Brignole.
Risulta, infatti, che il giovane avesse più volte minacciato la donna perché non gli dava soldi per la droga.
Tuttavia, dalle prime indiscrezioni non sarebbe lui l’autore del pestaggio. Si ipotizza che possa essere però in qualche modo coinvolto nella violenta aggressione alla pensionata genovese.