Stamane i Carabinieri della Compagnia di Genova Centro e della Stazione dell’Arma di Carignano hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari per rapina aggravata in concorso emessa dal Tribunale di Genova, nei confronti di un 18enne albanese, residente a Genova, già gravato da altri pregiudizi di polizia e mai rimpatriato.
L’ordinanza di custodia cautelare è scattata a seguito delle indagini dei carabinieri sulla rapina avvenuta il 21 ottobre scorso nei giardinetti di piazza Verdi.
In quella circostanza, infatti, lo straniero insieme ad altri giovani (tra cui due minori), si era avvicinato con fare minaccioso a una coppia di minorenni, pretendendo che gli consegnassero una catenina d’oro indossata da uno dei due.
Al netto rifiuto, il gruppo di malintenzionati aveva reagito con violenza, avvinghiandosi al collo di uno dei due malcapitati e strappandogli di netto il monile.
La vittima era poi stata scaraventata a terra e il gruppetto di rapinatori era fuggito indisturbato.
Poco dopo, i carabinieri intervenuti erano riusciti a individuare il gruppo di malviventi nei pressi della fermata della metropolitana San Giorgio e, solo dopo un lungo inseguimento, erano riusciti a a bloccarli e a identificarli.
Durante il controllo venivano trovati in possesso anche di sostanza stupefacente e di un coltello a serramanico della lunghezza di 11 centimetri.
I rapinatori, immediatamente dopo il colpo, si erano recato presso una gioielleria del Centro storico a vendere la collanina d’oro e con il provento avevano acquistato la droga, poi sequestrato dai carabinieri.
L’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari è parte di una delega congiunta per l’esecuzione di misure cautelari nei confronti di altri due rapinatori appartenenti al medesimo gruppo criminale, resisi responsabili di altri episodi delittuosi e per i quali hanno proceduto rispettivamente la Squadra Mobile di Genova e la Polizia Locale di Genova.