Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Polizia Locale di Genova hanno sventato lo scorso sabato un rave party sul Monte Moro.
Rave party stroncato dalle forze dell’ordine sul Monte Moro
La Polizia Postale attraverso l’esplorazione delle piattaforme social aveva individuato un tam-tam di messaggi concernenti un rave party. La festa abusiva si sarebbe tenuta sabato 27 agosto alle ore 23.00 in una località non preventivamente indicata.
Tale località sarebbe stata resa nota solo a ridosso dell’orario di inizio del raduno. Venivano, così, predisposte idonee attività di acquisizione informativa e aliquote di personale pronte ad intervenire.
Nella serata di sabato i Carabinieri veniva a conoscenza che l’evento si sarebbe svolto nella radura di Monte Moro.
Immediatamente l’Ufficio di Gabinetto della Questura ha dato avvio ad un servizio di ordine pubblico coordinato da funzionario di P.S. che si è avvalso delle risorse già predisposte.
Sono state così impiegate Volanti della Questura, pattuglie dei Carabinieri e della Polizia Locale e un contingente del VI Reparto Mobile. Inoltre equipaggi della DIGOS che hanno attivato azioni di filtraggio nelle vie di accesso alla radura del Monte Moro finalizzate ad intercettare eventuali partecipanti all’evento non autorizzato.
Posti di controllo che hanno consentito di impedire a numerosi veicoli, con a bordo prevalentemente giovani, di dirigersi verso il luogo del raduno.
Nove giovani sono stati poi trovati in località Belvedere nei pressi di un furgone carico di strumentazioni elettroniche e casse acustiche destinate ad un imminente montaggio.
Durante i controlli, un 59enne, anch’egli diretto alla radura, apparso immediatamente poco collaborativo, è stato trovato in possesso di 136 gr. di cannabis.
La successiva perquisizione domiciliare ha consentito agli agenti dell’UPGSP di rinvenire altri 3 kg della medesima sostanza. Oltre ad una tenda adibita alla coltivazione di cannabis con ancora all’interno una piantina. 3 bilancini di precisione e svariato materiale per il confezionamento delle dosi.
L’uomo, con a carico innumerevoli precedenti di Polizia per reati contro la persona e contro il patrimonio, è stato tratto in arresto ed associato al carcere di Marassi.