Circa 169mila persone ieri hanno ricevuto un sms dall’Inps per la sospensione del Reddito di cittadinanza. Una misura prevista nel programma del Governo Meloni e già annunciata in campagna elettorale.
Il messaggio ha ricordato la fine del sussidio, a partire dal primo da agosto, ai nuclei famigliari nei quali non ci sono componenti disabili, minori oppure over 65 come prevede la nuova normativa. Sarebbero 90mila quelli che hanno effettivamente i requisiti a essere presi in carico dai servizi sociali e quindi accedere a una nuova forma di sostegno.
E ieri a Napoli e provincia sono scattate le proteste con telefonate e presidi presso le sedi dell’Inps e dei Municipi.
Alcune migliaia di persone, dopo avere ricevuto l’sms sullo stop all’erogazione del Reddito di cittadinanza, hanno protestato davanti ai Municipi e alla sede Inps di Napoli, in testa in Italia per numero di sussidi.
Infatti, la provincia di Napoli è quella con il maggior numero di sospensioni in Italia.
Risultano quasi 37.000 gli sms arrivati a persone beneficiarie del reddito di cittadinanza in Campania per la sospensione del sussidio a partire da agosto. Secondo quanto riferito dall’Inps, in provincia di Napoli gli sms sono stati oltre 21.500.
Lo stop scatterà anche per quei detenuti, finiti nel mirino della Guardia di Finanza, che fino a due giorni fa continuavano a percepire il sussidio dalle celle di Poggioreale.
Ieri mattina alla sede dell’Inps in via De Gasperi a Napoli, due persone hanno avuto una violenta lite con le guardie giurate schierate all’ingresso. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia. Anche a Calvizzano, un Comune dell’area a nord di Napoli, situazione ormai fuori controllo: sono state numerose le persone che si sono recate negli uffici per protestare e chiedere ai funzionari cosa fare.
“La notizia della sospensione del Reddito di cittadinanza ai nuclei familiari senza over 65, minori e disabili – hanno spiegato dal sindacato campano della Cgil – sta generando allarme soprattutto a Napoli e in Campania, con le sedi dell’Inps e dei Municipi prese d’assalto e aggressioni al personale”.
“Occorre fare chiarezza – ha riferito l’assessore al Welfare del Comune di Napoli Luca Trapanese – perché in queste ore negli uffici dei nostri Servizi sociali in tutte le Municipalità, centinaia di persone stanno chiedendo di essere prese in carico”.