“Invece di fare polemica, ancor prima di avere assistito alla proiezione del documentario e al dibattito che ne seguirà con l’intervento di suoi colleghi medici e di miei colleghi avvocati, potrebbe venire a Palazzo Tursi a vederlo. Se giovedì 22 vorrà partecipare, mi adopererò affinché possa prendere la parola e illustrare le proprie tesi”.
Lo ha dichiarato oggi il consigliere comunale di Genova Mattia Crucioli, che per la prossima settimana ha organizzato la proiezione di “Invisibili”, il documentario censurato da YouTube, realizzato da Paolo Cassina e prodotto da PlayMasterMovie per testimoniare, nero su bianco, le reazioni avverse al vaccino anti Covid.
“A differenza del direttore della clinica di Malattia infettive dell’ospedale San Martino di Genova – ha aggiunto Crucioli – credo che il dibattito sia spesso fecondo e la censura sia sempre sbagliata, specie quando si tratta di dar voce a persone che soffrono e che non hanno trovato giustizia”.
Il consigliere comunale genovese a questo proposito cita poi Voltaire: “Si dice affermasse ‘non sono d’accordo con quello che dici ma darei la vita perché tu possa dirlo’ e per me questa affermazione vale anche nei confronti di una persona mille miglia lontana dai miei ideali e dai miei principi, com’è appunto il professore Matteo Bassetti”.
“La concessione del salone di rappresentanza di Palazzo Tursi al consigliere comunale Mattia Crucioli – hanno sottolineato i responsabili di Palazzo Tursi – è avvenuta secondo quanto previsto dal regolamento del consiglio comunale.
Ogni gruppo ha diritto a usufruire degli spazi per la propria attività politica e non è tenuto in maniera preventiva a comunicare il titolo del convegno né eventuali relatori. Però, viene firmata un’impegnativa in cui il consigliere comunale che organizza l’evento si assume tutta la responsabilità di quanto avviene.
Naturalmente la concessione dello spazio esula da qualsiasi posizione politica del sindaco Marco Bucci. A oggi ci dobbiamo attenere alla richiesta del consigliere comunale Mattia Crucioli”.