“Mi scappa la pipi !!!” A Recco questa esigenza fisiologica non trova una risposta! Fa freddo e gli stimoli sono tanti, ma gabinetti pubblici non ne esistono più. Per chi soffre dell’irritante stimolo, l’unica alternativa è quella di entrare in un bar, bere un caffè o una bibita e poi chiedere di poter usare il bagno.
Non tutti però vogliono e possono spendere un minimo di un euro per togliersi di dosso l’impellente bisogno. Quale rimedio senza pagare? Salire le scale che portano alla stazione ferroviaria dove sono aperti servizi igienici puliti e confortevoli, per ora non a pagamento. La seconda alternativa è andare, anche qui salendo una scala, all’ospedale, chiedere l’uso dei servizi igienici e finalmente poterli usare.
Un’altra soluzione di rimedio c’è: “cercare un angolino”, come ormai sta diventando consuetudine per gli uomini, che però è severamente vietato e sancito con multe che vanno dai mille ai 3 mila euro. Pensiamo un po’ anche al gentil sesso! Come possono fare le signore quando sono infastidite da stimoli corporali? Una cosa certa è che non possono cercare “l’angolino” anche perché è fuori ogni regola del buon vivere.
Le donne, anche in questo caso, sono le più penalizzate! Forse è urgente e doveroso pensare, da parte dell’amministrazione pubblica recchese, di costruire dei servizi igienici pubblici e funzionanti in città, specie se si vuole pensare ai tanti cittadini della terza età e ad un turismo sempre in crescita, grazie alle prelibatezze che si cucinano nei ristoranti della città di Recco. ABov