Dai gioielli al soldi, dai cellulari agli orologi: sono molti gli oggetti che i recchesi dall’inizio dell’anno hanno perso per strada, sulle panchine e nei locali pubblici, ma molti sono stati ritrovati e si possono riavere indietro.
Nell’elenco degli oggetti rinvenuti, consultabile sul sito del Comune di Recco, spuntano in prevalenza smartphone e portamonete ma non mancano bracciali e anelli.
Tutti beni di uso abituale sono stati depositati presso il Comando di Polizia Locale di Recco, accompagnati da un verbale di consegna con la descrizione dell’oggetto stesso, il luogo e le circostanze del ritrovamento secondo quanto prescrive il regolamento per la gestione degli oggetti rinvenuti.
«Le funzioni in materia di cose mobili smarrite vengono affidate al sindaco ̶ ̶ spiega Carlo Gandolfo, primo cittadino di Recco ̶ secondo quanto disposto dall’articolo 927 del codice civile. A questo punto il ritrovamento e la consegna dell’oggetto vengono resi noti per mezzo di pubblicazione all’albo pretorio».
Chi riconoscesse nella descrizione l’oggetto che aveva perso deve presentarsi presso il Comando di Polizia locale in piazza Nicoloso, l’oggetto non viene mostrato ma il proprietario deve fornire le “opportune prove” e pagare eventuali spese di deposito sostenute e del premio dovuto a chi ha ritrovato il bene.
Trascorso il termine di una anno dalla seconda pubblicazione, l’oggetto appartiene a chi l’ha ritrovato. ABov