Recco, lotta alla processionaria, multe a chi non rispetta l’ordinanza.
Il sindaco di Recco Carlo Gandolfo ha firmato l’ordinanza che obbliga “tutti i proprietari di aree verdi e boschive e gli amministratori di condominio, che abbiano in gestione aree verdi private sul territorio comunale, a fare tutte le opportune verifiche ed ispezioni sugli alberi a dimora nelle loro proprietà al fine di accertare la presenza dei nidi della processionaria del pino (Traumatocampa pityocampa)”.
Controlli che dovranno essere effettuati con maggiore attenzione su tutte le specie di pino, in quanto soggette all’attacco del parassita. Nel caso di presenza di larve e di piccoli nidi è necessario provvedere a trattamenti su tutta la chioma. Se la presenza di nidi è evidente (questi si presentano in forma di grosse masse seriche); i rami infestati e i nidi distrutti con il fuoco devono essere rimossi, bisogna rivolgendosi a ditte specializzate. La processionaria, oltre a defogliare piante intere, può costituire un pericolo per l’uomo e gli animali.
«Abbiamo già predisposto gli interventi necessari sugli alberi negli spazi pubblici. L’impegno dell’Amministrazione comunale su questo fronte è continuo, ma anche i privati devono fare la loro parte, per raggiungere quei buoni risultati che saranno a beneficio della salute di tutti». Dichiara il sindaco Carlo Gandolfo.
Viene ricordato nell’ordinanza che le spese per gli interventi sono a totale carico dei proprietari degli alberi e che “è fatto assoluto divieto di depositare rami con i nidi di processionaria presso o nei contenitori stradali dei rifiuti”. Chi non rispetta l’ordinanza va incontro ad una sanzione amministrativa variabile tra 50 e 500 euro. ABov