Recco: approvato in Giunta lo schema di protocollo tra Comune e Città Metropolitana per la realizzazione degli interventi PNRR sul sistema di raccolta differenziata.
A Recco la Giunta Gandolfo ha approvato uno schema di Protocollo operativo che definisce le modalità di cooperazione tra il Comune e la Città metropolitana. Questo accordo è utile per attivare vari interventi di miglioramento della raccolta differenziata dei rifiuti urbani nel territorio, in linea con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Gli obiettivi principali sono il miglioramento e la meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, l’implementazione di postazioni ad accesso controllato, eco-isole e cestini “intelligenti”. Il costo totale dell’opera è di 903.288 euro.
La Città Metropolitana di Genova ha un ruolo centrale nella pianificazione, strutturazione e organizzazione dei servizi legati alla gestione dei rifiuti all’interno del suo territorio. Questi servizi includono la raccolta e il trasporto dei rifiuti, l’uso delle infrastrutture per la raccolta differenziata, la gestione dei rifiuti residuali indifferenziati e il loro smaltimento.
La collaborazione tra la Città Metropolitana di Genova e il Comune di Recco sopportano il completamento degli interventi previsti dal programma PNRR entro il 30 giugno 2026. Lo schema di Protocollo operativo, che sarà firmato dal sindaco Gandolfo, che disciplina gli aspetti tecnici, amministrativi, finanziari e contabili delle attività da svolgere in sinergia tra le due amministrazioni, nonché le finalità, modalità e termini di esecuzione dell’intervento.
Il sindaco Carlo Gandolfo e l’assessore all’ambiente Edvige Fanin così commentano.
«L’attento lavoro dell’Ufficio Ambiente, sfociato nell’ammissione al finanziamento Pnrr del progetto per migliorare la qualità del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, ci ha consentito di ottenere risorse che porteranno a benefici concreti per le tariffe e i cittadini.
Il progetto è del Comune di Recco ma a Città Metropolitane rimarranno comunque le funzioni di soggetto attuatore degli interventi e l’unico responsabile nei confronti del Ministero, esercitando funzioni di vigilanza, controllo, supervisione sulle attività che svolgeremo». Concludono il sindaco Carlo Gandolfo e l’assessore all’ambiente Edvige Fanin. ABov