Il sindaco di Recco Carlo Gandolfo nel corso della periodica diretta Facebook (vedi video) dedicata agli aggiornamenti su vaccini e riaperture di bar e ristoranti ha così spiegato: «Dobbiamo provare a uscire da questo ‘cul de sac’ in cui siamo finiti, con poche possibilità di sviluppo per le nostre attività commerciali, in sofferenza a causa della zona arancione che non permette la circolazione tra i comuni se non con qualche eccezione.
Dobbiamo essere in condizione di far ripartire la ristorazione che per la città rappresenta un settore economico trainante ma in questo momento fermo al palo. Speriamo che le interlocuzioni che ci sono all’interno del Governo portino a delle soluzioni per la ripresa delle attività. Naturalmente in tutta sicurezza, prevedendo il distanziamento dei tavoli, il contingentamento dei numeri all’interno delle strutture e con la possibilità di disciplinare la ricezione delle persone all’aperto.
Proprio su questo aspetto l’Amministrazione comunale dallo scorso anno ha dato massima disponibilità per l’ampliamento degli spazi all’aperto per bar, ristoranti, e per le attività di asporto con consumo sul posto. Si può beneficiare della gratuità dell’occupazione del suolo, norma imposta dal Governo successivamente, che si sovrappone a quella che il Comune aveva emanato all’inizio pandemia. Stiamo lavorando per una gestione delle spiagge in linea con quanto avevamo programmato lo scorso anno, con il contingentamento dei bagnati, in massima sicurezza, per permettere a tutti di godere il mare in tranquillità.
Stiamo, inoltre, lavorando per una stagione di eventi come quella che avevamo organizzato nel 2020, con la possibilità di seguire all’aperto spettacoli di alto livello in completa sicurezza». Il primo cittadino di Recco ha aperto la diretta con l’aggiornamento sulla situazione epidemiologica che risulta rassicurante rispetto a una contrazione del numero dei contagi. «Una notizia positiva ̶ ha detto il sindaco Carlo Gandolfo ̶ ma non dobbiamo abbassare la guardia. Intanto è in via di conclusione la campagna vaccinale per gli over 80.
Per quanto riguarda l’avvio delle somministrazione per la fascia di persone nate dopo il 1941, l’Asl ha apprezzato la nostra disponibilità a prendere in carico le prenotazioni ma, per il momento, vista la scarsità di dotazione dei vaccini dobbiamo attendere ulteriori sviluppi in campo nazionale. Il Comune, comunque, è già pronto a ricevere le adesione anche per questa fascia di età».ABov