Recco, sicurezza nelle scuole e tariffe mensa non aumentate: indagini preventive per eliminare il rischio del distacco degli intonaci.
E’ in corso un’indagine diagnostica preventiva per verificare, nelle scuole, lo stato delle strutture scolastiche cittadine per eliminare il rischio di distacco degli intonaci e di sfondellamento dei solai. Con il termine “sfondellamento” si indica il cedimento dei laterizi, un problema da non sottovalutare in quanto mette a rischio la sicurezza di studenti e personale scolastico.
«La prevenzione con sistemi di intervento è un’attività fondamentale per annullare il rischio – spiegano il sindaco Carlo Gandolfo e l’assessore ai lavori pubblici Caterina Peragallo – un’azione impegnativa svolta dall’ufficio tecnico comunale che ha utilizzato sofisticate e moderne termocamere, strumenti in grado di generare vibrazioni e anche battiture manuali. Valutazioni eseguite in modo attento, in un percorso molto serio e approfondito che punta innanzitutto alla sicurezza».
Questa tipologia di indagine consente di individuare aree che eventualmente necessitano di interventi di ripristino o per evitare crolli improvvisi di parte dei solai, eventi che andrebbero a incidere sulla sicurezza degli alunni e del personale. Considerando che un metro quadro di intonaco pesa tra i dieci e quindici chili, se cade da un’altezza di tre metri risulta estremamente pericoloso per le persone che vivono all’interno dell’edificio.
L’intervento è stato portato a termine nella scuola di via Massone ed è in programma in tutti gli asili, per fornire una mappatura delle eventuali opere e una cronologia di quelli che poi saranno, se necessario, gli interventi di ripristino e di messa in sicurezza delle aree a rischio. «La sicurezza delle scuole è una nostra priorità perché abbiamo il dovere di garantire la tranquillità degli studenti, degli insegnanti, del personale e delle famiglie». Sottolinea l’assessore alla pubblica istruzione Davide Manerba.
Tariffe mensa: nessun aumento per l’anno scolastico 2023/2024, il Comune si fa carico dei maggiori costi. La misura della compartecipazione delle famiglie alla refezione scolastica è calcolata in base all’ISEE: sei le fasce di reddito.
La Giunta Gandolfo ha stabilito di mantenere invariate anche per l’anno scolastico 2023/2024 le tariffe dei pasti nelle scuole dell’infanzia e primaria di Recco, determinando le fasce di reddito Isee. «Abbiamo inoltre provveduto ad assumere direttamente il costo per l’adeguamento Istat sulle tariffe dei pasti, per non gravare ulteriormente sulle spese delle famiglie ora in difficoltà economiche – precisa Gandolfo – l’aumento dei prezzi per il servizio di ristorazione scolastica per il prossimo anno sarà interamente a carico del bilancio comunale. In un momento difficile per i conti dell’Ente, a causa dei rincari dei prezzi delle utenze, dell’adeguamento Istat di tutti i contratti, ci facciamo carico di un’ulteriore spesa. – Gandolfo commenta e conclude. – Una decisione che è in linea con le misure e le politiche di sostegno alle famiglie disposte fin dal nostro insediamento e, soprattutto, nel periodo difficile causato dall’emergenza coronavirus».
Il primo cittadino precisa che i costi per la mensa scolastica sono passati da meno di 40mila euro a circa 100mila euro l’anno.
«In un momento di rincari generalizzati, sono stati dunque confermati anche per quest’anno gli stessi importi e introdotte sei fasce di reddito». Aggiunge l‘assessore alla pubblica istruzione Davide Manerba.
Nel dettaglio, per i residenti a Recco, il costo di un pasto giornaliero a tariffa piena rimane confermato a 4.30 euro per la scuola d’infanzia e 4.50 euro per la scuola primaria. La misura di compartecipazione delle famiglie alla refezione scolastica è calcolata in base al reddito Isee e articolata in 6 fasce di pagamento: si va dall’esonero della contribuzione al pasto, con reddito fino a 4mila euro e attestazione dell’ufficio servizi sociali, per la prima fascia, alla tariffa piena per il reddito superiore ai 12mila euro.
Inoltre per gli alunni che frequentano le scuole dell’infanzia e la scuola primaria sul territorio del Comune, ma non residenti a Recco, il costo del pasto è confermato a 6 euro; per tutti gli alunni della scuola primaria il costo della merenda (progetto merenda) è confermato 0,70 euro. ABov Le tariffe applicate saranno le seguenti: